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Collina della Pace: “Il vandalismo non fermerà i progetti del quartiere”

Lo afferma Luigi di Bernardo, presidente dell'associazione "Collina della Pace", dopo le devastazioni permanenti alla pavimentazione e a via Capaci, provocate da ignoti nella notte tra il 12 e il 13 settembre

"Ogni volta che i cittadini di Finocchio vedranno in terra quelle macchie indelebili di olio, si ricorderanno che una parte di società incivile non conosce condivisione, integrazione e crescita culturale”: dure le parole di Luigi Di Bernardo, presidente dell’associazione di quartiere, Collina della Pace, alcuni giorni dopo l’atto vandalico che ha segnato in modo irreversibile uno dei simboli della borgata. Ignoti hanno trovato sei taniche di olio bruciato abbandonate accanto ai cassonetti Ama e hanno gettato metà del loro contenuto su  Largo Corleone e sulla pavimentazione di basalto peperino antistante la grande fontana. 

“L'unica forma di dialogo per costoro è il vile atto vandalico – spiega Luigi Di Bernardo –. Ma, fortunatamente, la società civile di Finocchio condivide progetti ben più alti che porteranno ad una ‘svolta’ del quartiere: una biblioteca/mediateca all'interno dei casali, aperta a tutti, attraverso cui verranno sviluppate progetti ed idee.  In borgata ci sono diversi meccanici ‘abusivi’: probabilmente qualcuno ha abbandonato accanto ai cassonetti le taniche, non sapendo a chi consegnare il liquido.

Anche se il danno sarà permanente, siamo intervenuti venerdì mattina, in modo tempestivo, con l’utilizzo di segatura. Gli uomini della ‘Sicurezza e Ambiente Spa’ hanno provveduto alla pulizia delle due zone, in collaborazione con i membri dell'associazione, il custode Carlo, i ragazzi dell'Endas e alcuni cittadini, come il Sig. Nunzio, al fine di rendere l'area di nuovo utilizzabile. Questo atto vandalico non fermerà i progetti ideati e condivisi da un intero quartiere”.

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