Rocca Cencia, ora si fa sul serio: comitati in corteo contro l'ecodistretto

Ecodistretto? No grazie. Il piano del Sindaco Marino per uscire dall’emergenza rifiuti sembra destinato a sbattere contro le barricate alzate a Roma est. Il progetto è ormai noto: un’ecodiscarica da realizzare nell’area di Rocca Cencia capace di smaltire 400 mila tonnellate di rifiuti l’anno. 

Resta invece da acclarare la presenza di mini discariche per lo smaltimento dell’indifferenziata. O meglio: il Presidente di Ama Daniele Fortini ha ammesso che nello stabilimento di Rocca Cencia saranno conferiti anche una parte dei rifiuti "intercettati come residui urbani" - ovvero gli scarti della raccolta differenziati -, ma nessuno finora si è preoccupato di tradurre le nozioni tecniche relative al progetto in termini di disagi reali per gli abitanti. 

IN CORTEO - Nei quartieri delle Torri comunque hanno già deciso: l’Ecodistretto non s’ha da fare. Lo dicono almeno una dozzina di comitati e associazioni di quartiere che sabato 29 novembre daranno vita ad un grande corteo che partirà da via Andria, zona Prato Fiorito, per arrivare fino al centro Ama di Rocca Cencia. Saranno presenti tutti – o quasi tutti – i comitati più attivi del territorio: dal Consorzio di Rocca Cencia, ai CdQ di Villaggio Prenestino, Ponte di Nona, Castelverde e Prato Fiorito. 

Due i punti contestati dai residenti. Lo smaltimento di rifiuti indifferenziati e la creazione di centrali di biogas. Per ora, dicono i manifestanti, le discariche saranno mini, "ma quanto ci metteranno a diventare maxi?". I precedenti, vedi Malagrotta, non sono rassicuranti.

INQUINAMENTO A ROMA EST - E a non dire che il Municipio VI è già alle prese con una situazione molto delicata sul fronte inquinamento. L’ultimo allarme è arrivato proprio da Rocca Cencia, dove recentemente è stata scoperta una discarica di rifiuti ospedalieri disseminati in un terreno agricolo. Il comitato di quartiere Villaggio Prenestino ha creato una mappa interattiva per evidenziare tutte le situazioni critiche presenti sul territorio (per inviare i propri contributi è stata messa a disposizione anche una casella di posta: noecocentro@gmail.com). 

"Aldilà degli atti illeciti e criminali - si legge nella nota del CdQ - se molte delle attività industriali segnalate risultano sotto la soglia dei livelli massimi di inquinamento consentiti, l’alta concentrazione di aziende e situazioni di inquinamento fanno svanire ogni possibilità di fiducia nei numeri e nelle statistiche. Sarà un caso, ma il Municipio VI oltre ad essere tra quelli più estesi di Roma, è tra quelli con il più alto tasso di patologie tiroidee".