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Scuole: i genitori della Domenico Savio chiedono il blocco del traffico

I genitori della scuola media statale Domenico Savio in via Casale del Finocchio chiedono che le auto non transitino durante gli orari di ingresso e uscita degli alunni dalla scuola

scuola_11Salvaguardare la sicurezza della strada per tutelare l’incolumità degli studenti all’entrata e all’uscita della scuola. I genitori della scuola media statale “Domenico Savio”, in via Casale del Finocchio,   parlano chiaro: “Vogliamo che sia bloccato il passaggio alle autovetture,  per consentire ai bambini di salire e scendere dai pullman e di dirigersi verso casa. Soltanto durante gli orari di inizio e fine lezione. Quando i bambini entrano a scuola, passa il camion della nettezza urbana. Perché consentire il passaggio ad un camion di fronte ad una scuola? E’ troppo pericoloso!”.

Da circa due anni, i residenti e i genitori domandano più sicurezza su questa strada, troppo stretta per il transito di sei bus school, di ottocento bambini e di automobilisti che hanno il diritto di passaggio a doppio senso. “L’altro giorno stava per essere investita una bambina. E’ salva per miracolo”, sbraita la mamma di Federico, che frequenta la prima media. “Ogni giorno, i nostri figli sono esposti al pericolo. Potrebbe accadere di tutto”, ribatte un’altra mamma. Ma avete pensato di rivolgervi alla Polizia Municipale? “Lasci perdere. Ha fatto sapere che possono intervenire soltanto la mattina, ma alle 14 no, perché stacca dal lavoro!” sottolinea una delle madri presenti fuori del cancello della scuola.

“Guardi là! Come fanno i pullman a caricare i ragazzi con le automobili che passano su una strada a doppio senso!”, fa segno col dito un altro genitore col bambino sotto il braccio. Abbiamo chiesto di ottenere almeno un parcheggio su via Basicò, per evitare la sosta delle autovetture in doppia fila. Non abbiamo avuto ancora risposta. Sembra che nessuno ci ascolti!”, esclama uno dei residenti. Si aggiunge alla difficoltà della  gestione del traffico, l’esubero di bambini iscritti per una struttura che potrebbe accoglierne la metà. “Da diciotto aule siamo riusciti a farne costruire altre quattordici”, incalza un rappresentante del comitato di quartiere, “alcune aule sono state ricavate  dalla casa dell’ex custode”. Il problema non sarà più gestibile, quando il prossimo anno dovranno iscriversi altri bambini che vivono nel nuovo comparto C25 (comparto25), in via Roccaforte del Greco.

“La scuola media sarà costretta a organizzarsi con lezioni a doppio turno”, spiega il rappresentante del cdq. Il C25 aspetta da diverso tempo una nuova struttura che potrebbe diventare la sede distaccata della “Domenico Savio”. Si tratta di nove aule con altre tre stanze da adibire a laboratori di studio, ma è ancora tutto fermo. L’architetto Annamaria Cimini, responsabile del progetto, spiega: “Si tratta soltanto di un ritardo amministrativo. Stiamo aspettando l’approvazione della perizia di variante, che abbiamo dovuto richiedere con l’entrata in vigore delle nuove normative antisismiche”.

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