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Torri Ponte di Nona / Via Luigi Crocco

Ponte di Nona, quell’asilo nido costruito e mai aperto: gli abitanti scrivono al Sindaco

Realizzato nel 2013 l'asilo nido di via Luigi Crocco non è mai stato preso in carico dal Comune. Ora residenti e CdQ si appellano a Marino

Ad ogni inizio di anno scolastico a Ponte di Nona si ripropone puntuale il problema della carenza di strutture destinate alla prima infanzia e agli alunni delle materne. Sono oltre 450 i bambini rimasti fuori dalle graduatorie per i nido nell’anno in corso, un dato che per i genitori diventa ancora più amaro se le strutture ci sono ma rimangono chiuse.

È il caso dell’asilo nido di via Luigi Crocco. Realizzato come opera a scomputo della convenzione urbanistica M2 Lunghezza Ponte di Nona, il nido è stato infatti completato nel 2013 ma non è stato mai preso in carico dal Comune. Nel frattempo le liste d’attesa rimangono immutate, come la rabbia dei genitori che ora ne chiedono l'apertura con un’accorata lettera rivolta al Sindaco e all’Assessore alla Scuola. 

"A Ponte di Nona - si legge nell’appello firmato da Bruno Foresti, presidente del CdQ - entrare nel nido comunale è molto difficile. Le liste di attesa sono lunghissime e deteniamo un record in tutta Roma, complice la presenza di numerose coppie con bimbi piccoli e la carenza di strutture adeguate. Due genitori che lavorano con un figlio piccolo sono matematicamente fuori. E questa è una ingiustizia perché in altre parti di Roma non è così".
 
"Ma la cosa che fa ancora più rabbia - prosegue la lettera - è l'esistenza di un nido, finito di costruire l'anno scorso come opera a scomputo. È vergognoso che nel posto dove sussiste il record per le liste di attesa una struttura nuova di zecca non sia mai stata aperta".

MANCANO LE RISORSE - Interrogato sul punto il Presidente della Commissione Scuola in VI, Massimo Sbardella, ha purtroppo confermato le difficoltà del Campidoglio. "La situazione è nota – spiega Sbardella - ma attualmente il Comune non ha le risorse per pagare le educatrici". Una soluzione potrebbe essere quella di mettere a bando il servizio come è già successo nel vicino asilo di Largo Rotello sotto la consiliatura Alemanno. "Si tratterebbe di un buon compromesso - precisa Sbardella - ma in ogni caso la priorità è quella di aprire ed assicurare il servizio agli utenti". Per ora però è tutto fermo. Il bando non è stato ancora pubblicato e in ogni caso per vedere il nido aperto bisognerebbe aspettare i tempi lunghi della burocrazia. 

La delicata situazione del Municipio VI, e nello specifico di Ponte di Nona, è comunque ben nota in Campidoglio. Il 6 ottobre scorso sono state aperte tre nuove sezioni nel plesso Prampolini. L’Assessore Cattoi ha inoltre recentemente annunciato un piano da 244 mila euro per la ristrutturazione di molti edifici scolastici nel Municipio VI. Per i genitori di Ponte di Nona però è ancora troppo poco. Soprattutto per un Sindaco che su questo tema ha costruito la sua candidatura: "Le famiglie di Ponte di Nona - conclude il comitato - stanno aspettando l'attuazione delle promesse della campagna elettorale. Una città a misura di bambino".
 

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