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Borghesiana Finocchio / Via Bompietro

Collina della Pace, M5s mette alla porta gli anziani: "Faremo ricorso al Tar"

Non si sono dati per vinti, nonostante l'approvazione della delibera votata dalla maggioranza durante il consiglio di giovedì 16 marzo. Sono gli anziani del centro "Pierini Emilio"

Opposizioni fuori dall'aula, anziani girati di spalle con una bandiera tricolore rivolta verso gli scranni, 14 voti favorevoli e un municipio blindato da forze dell'ordine. E' successo questo nella giornata di giovedì 16 marzo presso l'aula consiliare di viale Cambellotti. La delibera votata oggi solo dal gruppo di maggioranza ha annullato la delibera votata invece dalla giunta Scipioni nello scorso anno (n.1 del 18/02/2016 ndr) che assegnava i locali del casaletto di Collina della Pace al centro anziani "Pierini Emilio". Gli anziani di borgata Finocchio fanno dunque ritorno alla vecchia sede, quella di via Massa Silani 7, e i locali "liberi" vengono destinati a centro culturale e associativo. 

Abbiamo raggiunto Franco Grimolizzi, presidente del centro anziani "Pierini Emilio": "Oggi abbiamo uno dei peggiori stati d'animo mai provati - ha commentato - non ci aspettavamo una cosa del genere da queste persone, si sono mostrate insensibili a tutto e tutti, hanno preferito andare avanti per favorire qualcuno". Su quanto faranno adesso gli anziani, il presidente del centro ha commentato: "Il prossimo passo sarà il ricorso al Tar - ha spiegato Grimolizzi - non abbiamo nessuna intenzione di tornare in via Massa Silani, piuttosto darò le dimissioni e chiederò agli anziani di fare lo stesso". Infine: "Il presidente ha riconosciuto che gli anziani sono una risorsa allora perché non ha aperto un tavolo di trattativa con noi?". 

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Parole forti anche dalle opposizioni che hanno contestato la scelta della maggioranza e al momento della votazione hanno lasciato l'aula: "Il movimento cinque stelle ha utilizzato la parola "legalità" come spot per mascherare un atto che non ha questa connotazione - ha tuonato Nicola Franco, capogruppo Fratelli d'Italia del Municipio Roma VI - qui, in questi territori i problemi di legalità sono ben altri". Ha concluso: "E' loro la responsabilità politica di quanto avvenuto, non hanno avuto nemmeno l'onestà intellettuale di dire la verità - e qui Franco ha lanciato un nuovo allarme - i locali di via Massa Silani sono stati affidati già alla parrocchia, come fanno a sostenere che il centro anziani verrà spostato nella vecchia sede? Adesso si dovrà sfrattare anche la parrocchia?". 

Hanno fatto eco le parole di Valter Mastrangeli, capogruppo Lista Marchini: "Oggi un atto vigliacco e premeditato contro gli anziani nascosto dietro il pretesto della legalità ma in un municipio come il nostro dove ci sono organizzazioni criminali e case occupate, il problema sono gli anziani? Se poi si dovesse verificare che dietro questa parola legalità si nasconde l'apertura di un punto ristoro, saremmo all'assurdo". 

"Troviamo assurdo che si creino guerre civili nel territorio - ha commentato Dario Nanni, capogruppo del Partito Democratico - più che il merito contestiamo il metodo, questa deliberazione ha prodotto un disastro. Noi, non ci facciamo dare lezioni da nessuno rispetto a niente, non siamo andati a fare campagna elettorale nel centro anziani". Ha poi concluso: "Vigileremo con un'attenzione sulle modalità attraverso le quali sarà gestita l'intera procedura".

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