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Borghesiana Colle Prenestino / Via Prenestina

Asse Modolo-Borutta: il municipio annuncia la ripresa dei lavori, i consorzi contestano

Il progetto, dopo la discussione in consiglio, tornerà al Dipartimento per valutare eventuali proposte

La sentenza del Tar, dopo un anno di denunce e esposti, è arrivata e da’ il via libera alla prosecuzione dei lavori. Siamo nella zona est del Municipio VI su cui da tempo esiste il progetto meglio conosciuto “Asse Modolo-Borutta” ovvero una strada interquartiere con l’obiettivo di collegare via Prenestina a via Borghesiana per alleggerire il traffico sulle consolari e consentire il passaggio dei mezzi di trasporto che attualmente non servono la zona di Due Colli. Il cantiere è stato avviato a distanza di 10 anni dal progetto iniziale, basato sul prezzario del vecchio codice degli appalti e continue varianti in corso d’opera che, di fatto, hanno paralizzato la prosecuzione dei lavori, compresi i contenziosi tra la ditta aggiudicatrice e il Comune di Roma. 

1.200.000 euro per il completamento del primo tratto

Finalmente con la sentenza si scrive la parola fine. Nel corso di questi due mesi ci siamo mossi, attraverso l’assessorato centrale, per riunire tutti gli Enti e capire come far ripartire un’opera di grande interesse pubblico rimasta abbandonata per anni. Nel corso dell’ultimo incontro il dipartimento SIMU ha presentato un’ipotesi progettuale per stralci, cinque in totale, con una prima stima economico finanziaria” ha detto l’assessora Katia Ziantoni. La proposta è quella di impegnare, da subito, nella prima variazione di bilancio, i fondi disponibili, circa 1.200.000, per il completamento del primo tratto che va da via Modolo a via Ollolai, prevedendo nel piano investimenti pluriennale, il completamento dell’intero asse viario per il quale serviranno circa 6 milioni di euro. “Gli esiti dell’incontro e le proposte sono state riportate nell’ambito della commissione congiunta lavori pubblici-mobilità, al fine di arrivare ad un indirizzo tecnico-politico univoco da dare al Dipartimento SIMU con un ordine di priorità rispetto al completamento degli stralci” ha aggiunto. 

I cinque step dei lavori

Questi i 5 tronchi, secondo le priorità indicate in accordo con gli assessorati ai lavori pubblici e alla mobilità del Municipio VI: 1. Tronco da Via Prenestina a Via Orotelli, 2. Tronco da Via Ollolai a Via Allai, 3. Tronco da Via Orotelli a Via Ollolai, 4. Tronco da Via Allai a Via Aglientu, 5. Tronco da Via Aglientu a Via Borghesiana.  “Le indicazioni sono state la sintesi tra lo stato di avanzamento dei lavori, le condizioni di sicurezza stradale nonché l’esigenza di riqualificare i tratti che creano maggiori disagi ai quartieri che li attraversano senza servirli – ha aggiunto la delegata della giunta Romanella - Oltre alle priorità, ulteriori indicazioni sono state date in merito allo sbocco dell’ultimo tratto su Via Borghesiana dove era prevista l’ipotesi di una rotatoria pensata sulla base di un’analisi dei flussi e della mobilità antecedente all’apertura delle stazioni metro C. Contestualmente è stato chiesto al SIMU di assicurare la manutenzione periodica del cantiere viste le enormi problematiche riscontrate in merito e i pochi interventi di messa in sicurezza risultati efficaci”.

Entro il 10 Maggio è stato programmato il successivo incontro con il coinvolgimento del Dipartimento PAU allo scopo di valutare la proposta dell’Assessorato ai lavori pubblici municipale di aprire anche ai fondi delle ACRU per il completamento dell’asse Inter-quartiere.

I consorzi contestano il municipio: “L’amministrazione fa il gioco dell’oca”

A contestare la decisione del Municipio sono i consorzi del versante. Al nostro giornale Mauro Baldi, presidente del Consorzio Due Colli ha spiegato: “Dopo anni di lotta e di lavoro l’intenzione di questa maggioranza del municipio è fare il gioco dell’oca cioè ricominciare da zero, quindi da via Prenestina. Oggi si spendono i soldi rimasti sulla stessa parte di progetto fino a via Allia cioè a confine con il consorzio Due Colli”. Baldi, ha quindi specificato: “Questo significa che rimarremo ancora per anni con una strada pericolosa sia per i lavori abbandonati e tutto il sistema idraulico”. La controproposta presentata in una lettera a firmata da tutti i presidenti è quella di iniziare questo stralcio di lavori proprio dall’area che fino ad ora, pur essendo destinataria di interventi da molti anni, addirittura dalla fine degli anni ’80, non ha visto nessun risultato così da: “Dare ai diversi quartieri che ne dovranno beneficiare una condizione pressoché uguale” ha aggiunto Baldi che insieme agli altri annuncia battaglia. 

PD: “Si apra un tavolo tecnico, ascoltino in consorzi”

Anche il Partito Democratico ha contestato l’operato dell’amministrazione Romanella: “E’ impensabile lasciare ancora i cittadini in una enorme situazione critica, si proceda senza fretta e si apra un tavolo tecnico anche con i consorzi per trovare la soluzione migliore e rispondere alle esigenze dei quartieri”.  

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