Torri, vandali in azione a Borghesiana: devastata una scuola materna
È successo in via Paternò, zona Borghesiana. Nell'istituto erano previsti dei lavori di ristrutturazione in vista dell'apertura "ma ora i fondi rischiano di non bastare"
Banchi rotti, porte e finestre divelte, pareti imbrattate con lo spray. Il raid notturno avvenuto giovedì scorso nella scuola materna di via Paternò, zona Borghesiana, ha letteralmente devastato aule e corridoi della struttura e rischia di far saltare ancora una volta l'apertura, attesa ormai da anni, di questo istituto scolastico.
Non è stata ancora fatta una stima dei danni provocati dall'atto vandalico, ma le foto scattate all’interno della scuola non fanno sperare bene.
Ieri le istituzioni hanno svolto un sopralluogo per valutare la situazione. "Sono rimasta sconvolta - ha commentato la consigliera del Movimento 5 Stelle Veronica Mammì - l’hanno completamente devastata, vandalizzata".
I LAVORI - Nel giro di pochi giorni nella scuola sarebbero dovuti partire i lavori per la ristrutturazione di tre aule - già vandalizzate l’estate scorsa - ma ora i fondi rischiano di non bastare più. "Purtroppo è quello che accade quando le scuole si tengono chiuse", afferma la consigliera di NCD Claudia Colagrossi.
"Nella scorsa consiliatura - prosegue la Colagrossi - abbiamo fatto fuoco e fiamme per aprire questo istituto ma ci siamo scontrati con gli stessi problemi che ci sono anche oggi: mancanza di fondi per il personale e per l’acquisto dell’arredo scolastico.
Alla luce di quanto è successo sarebbe più che mai necessario trovare i fondi per sistemare tutto e aprire, ma la mia preoccupazione è che adesso le risorse stanziate non bastino più”.
CONTROLLI - "Ma perchè è successo tutto questo? - si chiede la consigliera pentastellata Veronica Mammì - Sicuramente per colpa di persone che non hanno rispetto e distruggono un bene comune pensando che non sia anche loro, ma anche perchè le istituzioni lasciano senza sorveglianza questi spazi".
POLEMICHE - "Ma ora - prosegue la pentastellata - la domanda più importante: se questa scuola venisse risistemata, le istItuzioni metterebbero una sorveglianza e soprattutto manderebbero l'organico necessario per aprirla e finalmente popolarla di bambini che hanno diritto allo studio? Ignazio Marino e Alessandra Cattoi rispondete i cittadini meritano risposte e certezze".
Critiche all’assessore Cattoi anche da parte di Claudia Colagrossi: "A febbraio aveva dato per certa l’apertura di questo istituto, ennesima promessa non mantenuta mentre le liste di attesa si allungano e le tariffe per l’asilo nilo e il trasporto scolastico sono di nuovo aumentate. Dovrebbe dimettersi".
