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Barriere architettoniche alla biblioteca Collina della Pace: "Ci sentiamo messi da parte"

Alessandro, disabile in carrozzina, racconta come sia difficile per un portatore di handicap usufruire di una delle biblioteche più belle di Roma

L'accesso riservato ai disabili è sul retro, i tavoli per la lettura non sono adatti per avvicinarsi in carrozzina, l'ascensore non ha la tastiera tattica per non vedenti e manca anche il percorso riservato a questi ultimi. E' stata inaugurata lo scorso sabato la biblioteca Collina della Pace eppure ha già registrato il malcontento di alcuni residenti diversamente abili della zona. 

A raccontare le difficoltà di un portare di handicap ad accedere alla struttura è Alessandro Crescenzi, disabile in carrozzina. che ha già visitato la biblioteca ed è amareggiato per non poterne usufruire come vorrebbe. Dall'ingresso ai computer poco o niente risulta senza barriere architettoniche.

"All'ingresso principale ci sono solo le scale e nessuno scivolo, l'ingresso per noi - commenta Alessandro - è dal retro, dobbiamo sempre essere messi da parte, abbiamo la sensazione che vogliano nasconderci". E proprio sull'ingresso dal retro Alessandro spiega: "Pur riuscendo ad entrare dal retro della struttura dobbiamo attraversare l'area riservata ai bambini per arrivare poi alla sala lettura". Anche qui Alessandro e altri diversamente abili riscontrano delle difficoltà oggettive: "In sala lettura i tavoli non sono adatti per avere vicino una carrozzina - commenta - è impossibile avvicinarsi". Ma non è tutto. "Mancano i percorsi per i non vedenti e non c'è neppure la tastiera tattica all'ascensore - continua - come manca anche l'audio che indica l'arrivo nell'ascensore stesso". E' difficile, quindi, per un portatore di handicap usufruire dell'ascensore perché "la pulsantiera non è installata nella posizione giusta" affinchè possano provvedere da soli a muoversi. 

All'interno della biblioteca Collina della Pace realizzata in un bene confiscato alla banda della Magliana ci sono anche le postazioni dei computer. Anche queste però non sono adatte per essere utilizzate dai diversamenti abili. Così Alessandro racconta ancora: "Non ci sono computer per non vedenti, anche a loro piacerebbe usufruire della struttura ma è molto difficile". Infine i bagni. "I lavandini del bagno sono posizionati ad un'altezza normale quindi non adatti alle persone diversamente abili - infine sui servici igienici - la porta era chiusa e mi hanno detto che avrei potuto vederli un'altra volta".

L'augurio di Alessandro che al pari degli altri residenti della zona ha atteso l'apertura di una delle biblioteca più belle di Roma è che presto non ci siano le barriere architettoniche e che Collina della Pace possa essere utilizzata da tutti in maniera indistinta. 

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