Borghesiana, bar di giorno, bisca di notte: denunciate 17 persone

Nella tarda serata di sabato, gli agenti del Commissariato Casilino, diretti dal dr. Antonio Roberti, hanno denunciato 17 persone sorprese a giocare d’azzardo in un locale trasformato in bisca clandestina.

E' successo in un "Bar" di via Caltavuturo. I poliziotti hanno atteso la chiusura del locale per effettuare l'attività di controllo e verificare la fondatezza dei sospetti.

Giunti sul posto hanno trovato le tre serrande del locale chiuse, ma hanno notato una luce  ed un fitto “vocio”  provenire dall’interno. Dopo pochi minuti un uomo si è avvicinato ad una delle serrande: senza suonare  nessun campanello o citofono,  è entrato all’interno passando da una delle serrande che si è aperta elettronicamente. Dopo una mezz’ora circa è arrivata un’altra persona a bordo di un auto e, dopo aver parcheggiato, si è messa di fronte alla stessa serranda, che ancora una volta si apriva. Questa volta però, approfittando della situazione e della saracinesca ancora aperta, gli agenti sono entrati all’interno. Nella sala c’erano circa 35 persone, tutte intente a giocare a poker, poker texano e gioco dei dadi.

In un primo momento sono stati fermati 6 uomini intorno ad un  biliardo con ancora i dadi poggiati sul bancone e somme di denaro in mano, che alcuni avevano tentato di nascondere nelle buche del tavolo verde. Altri sei uomini, tra cui il marito dell’affittuaria e gestore del locale, oltre al  “Croupier”, sono stati bloccati al centro della sala intenti a giocare al Poker Texano.

Sono state sequestrate numerosissime “fiches” appoggiate sul tavolo da gioco e consistenti  somme di denaro. Sotto il tavolo è stato inoltre recuperato un foglio scritto a mano contenente nomi e cifre riconducibili  ai debiti di gioco dei partecipanti. E’ stato infine “scoperto”,  in un angolo del locale, un terzo tavolo con 5 giocatori intenti nel gioco del “poker classico”.

Trovata anche una telecamera ad infrarossi puntata sull’entrata per controllare i movimenti all’esterno e posizionata dentro una plafoniera. L’apparecchio era collegato ad un grande televisore collocato su una delle pareti della sala.

Accanto alla postazione del gestore del locale , è stato recuperato anche un telecomando a distanza per l’apertura della serranda ed uno schermo per il controllo del “via vai” esterno. Nel corso dei controlli da parte degli agenti, è stata inoltre sentita la  proprietaria dell’ esercizio, la quale ha dichiarato di aver deciso, di comune accordo con il marito (gestore), di intraprendere l’illecita’ attività, a causa delle difficoltà economiche a cui doveva far fronte.

Al termine degli accertamenti tutte le 17 persone, di cui 13 stranieri di nazionalità albanese e slava,  sono state accompagnate al Commissariato e denunciate per il reato di gioco d’azzardo, mentre la proprietaria, M.S. di 32 anni, è stata accusata di  favoreggiamento.

Sequestrati anche il locale, circa 10.000 euro in contanti e 400 fiches in plastica.