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Castelverde Castelverde / Via Alanno

Coronavirus, autoscuole chiuse in balia degli eventi: “Vogliamo una soluzione”

All'interno delle auto necessarie per le ore di pratica non è possibile mantenere il distanziamento sociale imposto dalle norme governative

Chiuse dallo scorso 5 marzo le autoscuole non hanno, ad oggi, nessuna garanzia per il futuro. Perché se anche fosse possibile superare, attuandole, le norme di distanziamento sociale imposte dal governo per le lezioni di teoria, lo stesso non potrebbe avvenire per la pratica. Abbiamo raggiunto Laura Rossi, responsabile della Delegazione Aci Castelverde

“Ci hanno imposto la chiusura al pari di una scuola ma in altri casi veniamo considerati come attività commerciali quali siamo, viviamo in un limbo e non abbiamo nessuna certezza sul futuro” ha detto ai nostri taccuini. Presso l’autoscuola di via Alanno, che svolge anche pratiche assicurative, lavorano sei dipendenti, attualmente tutti in cassa integrazione. “Non possiamo svolgere le lezioni e neppure le guide pratiche, le soluzioni quali separè e sanificazioni sono impensabili nella nostra condizione lavorativa – ha aggiunto – Dovremmo effettuare oltre dieci sanificazioni al giorno dell’auto e comunque all’interno dell’abitacolo non è possibile mantenere il metro di distanza tra l’allievo e l’istruttore, non solo, è impensabile che l’allievo possa guidare con i guanti è pericoloso”.

Già perché i doppi pedali necessari all’istruttore per svolgere il suo lavoro a garanzia anche dell’allievo sono posizionati nella parte anteriore dell’auto. “La nostra categoria non sa che fine farà, non siamo collocabili e non c’è una data certa in cui sarà possibile per noi tornare a lavorare” ha concluso. 
 

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