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Castelverde Via Guido Donegani

Lunghezzina3 aspetta le opere di urbanizzazione: strade, scuole e illuminazione pubblica

La strada è privata ma ad uso pubblico e manca l'illuminazione, frequenti anche espisodi di microcriminalità

 Nel comprensorio di case costruito tra via Donegani e via Cappa a Lunghezzina 3, nella estrema periferia est della città, esistono 175 unità abitative: villette a schiera che compongono 15 condomini. Il progetto su carta partì oltre dieci anni fa ad opera di Decima Costruzione poi competenza del Consorzio Valle Aniene: da quella data gli abitanti aspettano ancora che il Comune prenda in carico l’area e completi l’urbanizzazione, dalla strada alla scuola. 

Dalla costruzione alla mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione

“La costruzione degli immobili è avvenuta a scaglioni – ha spiegato Naiche Di Salvo, residente e portavoce dei condomini anche collegamento con le istituzioni – una volta terminata è stato chiesto il collaudo e il Comune ha preso in carico la zona”. Ma un imprevisto ha messo di nuovo tutto in discussione, già perché: “Il progetto delle opere di urbanizzazione era stato licenziato dalla pubblica amministrazione senza prevedere la vasca di laminazione, solo dopo, al momento di chiedere l’agibilità, Roma Capitale non ha dato parere positivo” ha proseguito. Tuttavia la costruzione, non prevista, della vasca di laminazione ha un costo che supera i 150mila euro”. Intanto i lavori vengono bloccati, non avviene nessun collaudo e inizia un iter con il municipio, il comune e il dipartimento. Un anno di svolta è stato il 2017 quando viene raggiunto un accordo per la consegna provvisoria della strada ma “I collaudatori non vengono più pagati da Roma Capitale e pertanto non ottemperano allo svolgimento della richiesta” ha aggiunto la portavoce. 

Illuminazione, strade e scuola: le richieste dei residenti

“Noi consorziati abbiamo pagato 50 euro a famiglia per l’illuminazione pubblica (che dovrebbe essere pagata da Acea dopo la presa in carico del Comune) perché la strada è aperta ed è privata ma ad uso pubblico, poi abbiamo smesso di pagare e da novembre siamo al buio con tutte le conseguenze annesse – ha concluso Di Salvo – pertanto chiediamo che la situazione si sblocchi, che il Comune prenda in carico l’area e porti avanti le opere di urbanizzazione previste tra cui la strada, l’illuminazione pubblica e la scuola di via Saldini costruita nell’ambito del progetto che ad oggi non ha neppure la strada di accesso”. Tra i disagi principali, il buio della strada che nelle ultime settimane ha favorito episodi di microcriminalità nell’intera zona.

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