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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Il parco di Gabii resta chiuso per mancanza di personale", la rabbia del comitato

Non si arrende il comitato promotore a tutela della salute e dell'ambiente: "Il 22 maggio presenteremo il parco nazionale dall'agro romano davanti al sito di Gabii"

Domenica 22 maggio avrebbe dovuto svolgersi una visita guidata al parco archeologico di Gabii ma qui il condizionale corre d'obbligo perché si sarebbe tenuta solo se ci fosse stato il personale. Immediata la reazione del comitato promotore a tutela della salute e dell'ambiente, nato per la lotta all'ecodistretto e la riqualificazione del quadrante est di Roma.

Il parco archeologico di Gabii resta chiuso per mancanza di personale, con questa motivazione la sovrintendenza speciale di Roma risponde alla richiesta di apertura domenicale", fa sapere Katia Ziantoni, presidente del comitato. L'iniziativa si sarebbe svolta in occasione dell'evento promosso dal M5S sul tema dell’ecodistretto e sull’idea di una periferia nuova, attenta alle tematiche dell’ambiente e della cultura. 

“Il diniego di apertura del sito in una giornata domenicale e in un’occasione di confronto tra comitati, cittadini e politica è stato avvertito come l’ennesimo segnale di abbandono da parte delle istituzioni, incapaci di valorizzare il patrimonio archeologico e culturale della periferia romana", fanno sapere dal comitato. Tanta la rabbia e l'indiganzione dei mebri del comitato: "Dopo l’email di risposta con cui ci viene negata l’apertura del sito, è lo stesso Stefano Musco a confermare, per telefono, che domenica 22 maggio non ha disponibilità di custodi per poter aprire Gabii al pubblico - L’ennesima “porta chiusa” arriva nel momento in cui il “Comitato Promotore a Tutela della Salute e dell’Ambiente” presenta il PNAR, il Parco Nazionale dell’Agro romano con al centro la città di Gabii". 

A raccontare l'importanza del patrimonio archeologico è ancora Ziantoni: "Pare che per alcuni il patrimonio di Rocca Cencia sia sempre stata la “monnezza" - Per i cittadini, che da 50 anni lottano contro il degrado, la ricchezza è sotto i loro occhi, ma nessuno la vede, nessuno la tutela". Poi continua: "Un conflitto ormai “naturale” tra interesse pubblico e privato a cui siamo abituati, se non fosse lo stesso Stefano Musco ad aver firmato il parere favorevole alla VIA per la realizzazione di un biodigestore nel Polo AMA di Rocca Cencia. Ricordiamo che durante la conferenza dei servizi, che si è tenuta lo scorso 25 febbraio, sono state messe a verbale le dichiarazioni del Comitato in merito ai pareri già depositati e alle criticità ambientali, epidemiologiche e urbanistiche legate, nel caso specifico, alla presenza di vincoli archeologici puntuali e alla necessità di tutelare un patrimonio archeologico, Gabii, che resiste a 300 metri dal polo Ama". 

Ziantoni anticipa: "A dispetto di tutto, il 22 Maggio, presenteremo il PNAR davanti al sito di Gabii e metteremo delle foto per farne conoscere la bellezza e la storia. Il Parco Nazionale dell’Agro Romano è un progetto di riqualificazione straordinario che inizia da Gabii e si estende fino a Palestrina, è l’unica proposta vera di rigenerazione ambientale e culturale per i nostri quartieri, oltre che un modello sostenibile e alternativo nella gestione dei rifiuti di questo versante". 

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