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Castelverde Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Il ponte Osa "paralizza" il versante prenestino. Le opposizioni attaccano il VI Municipio

I comitati hanno organizzato un'assemblea per lunedì 23 aprile alle ore 18.30

Il crollo parziale del ponte Osa dal 5 aprile ha messo in ginocchio i quartieri situati sul versante prenestino del Municipio Roma VI delle Torri. Le indagini per capire l’entità del crollo ma soprattutto le cause sono ancora in corso e non appena saranno ultimate sarà deciso il da farsi: ogni soluzione possibile prospettata fino ad ora ha tempi di lavorazione molto lunghi, intanto residenti e commercianti annaspano e le opposizioni puntano il dito contro l’amministrazione municipale e comunale: “cosa state facendo?”

Il PD punta il dito contro l'amministrazione: “Cosa sta facendo il Municipio?”

Nei giorni scorsi il gruppo del Partito Democratico di viale Cambellotti ha presentato una mozione e una interrogazione per conoscere quali modalità di intervento il municipio sta mettendo in campo per risolvere la problematica. Dario Nanni, primo firmatario: “Questa vicenda ha dell'assurdo: da settimane decine di migliaia di cittadini sono ostaggio dell'incapacità e dell'improvvisazione di novelli amministratori – ha tuonato il consigliere del Municipio Roma VI delle Torri - Ad una situazione così grave bisognava rispondere con tempismo e concretezza, ed invece siamo di fronte al teatrino delle belle statuine che si rimpallano le responsabilità tra Comune, Città Metropolitana e Municipio, tutti e tre governati dal Movimento 5 Stelle”.

Sulle modalità di intervento Nanni ha continuato: “Ad oggi non si conosce ancora come e quando s'interverrà per risolvere quella che è diventata una vera e propria condanna per i cittadini che vivono nel versante Prenestino – Collatino e comunque andrà a finire rimarrà una ferita indelebile nei confronti di migliaia di famiglie che da settimane hanno dovuto stravolgere le proprie abitudini, i propri tempi, per andare a lavoro o a scuola o semplicemente per andare a fare la spesa, con un drastico peggioramento della propria qualità della vita”.

Inevitabile quindi un attacco all’amministrazione: “Questo è il risultato di chi dall'opposizione strillava e insultava gli altri e che oggi alla prova di fatti non riesce neanche a risolvere una questione così delicata e di vitale importanza”. Ha concluso: “I governanti 5 Stelle di Comune, Città Metropolitana e Municipio VI dovranno assumersi la responsabilità amministrativa e morale di quello che sta accadendo da quasi 20 giorni nel versante Est del nostro Municipio.

Fratelli d’Italia all’attacco: “Il Municipio sapeva che il ponte era pericolante?”

Parole più dure quelle del gruppo Fratelli d’Italia di viale Cambellotti che punta il dito “sull’incompetenza” dei rappresentanti istituzionali, sia municipali che comunali. “Abbiamo presentato un’interrogazione giovedì – ha spiegato Nicola Franco, capogruppo – vogliamo sapere se il Municipio era o meno a conoscenza dell’instabilità del ponte Osa – a causa dell’inerzia delle amministrazioni, 100mila cittadini sono letteralmente bloccati in casa”. Il leader di Fratelli d’Italia ha aggiunto: “Un rimpallo si responsabilità scandaloso tra Municipio e Comune come se i due governi fossero rappresentati da due colori partitici diversi – ha aggiunto – esistono i procedimenti per le somme urgenze, esistono i poteri speciali del sindaco ma perché nessuno di loro fa niente? Gli strumenti ci sono ma i cinque stelle non li sanno utilizzare”. 

Lista Marchini: "Si proceda con la somma urgenza"

Il capogruppo della Lista Marchini, Valter Mastrangeli, ha voluto porre l’attenzione sul comunicato dell’Anac del 15 febbraio del 2017 dove vengono annoverati i casi in cui è possibile richiedere la somma urgenza: “O che si tratti di inondazione o che si tratti di evento naturale – ha sottolineato il capogruppo – è possibile mettere in atto questo provvedimento, se il Movimento Cinque Stelle non vuole assumersi questa responsabilità si prenderà poi le conseguenze del caso”. Mastrangeli pur riconoscendo il lavoro dell’amministrazione ha puntualizzato: “Stanno studiando il caso ma è necessario intervenire in maniera tempestiva – ha concluso – ricordo quando ero assessore ai lavori pubblici con la giunta Scipioni, il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle dell’epoca ha presentato una mozione di sfiducia nei miei confronti per non aver proceduto con una somma urgenza al ripristino di un tetto della scuola di viale Santa Rita sa Cascia”. 

Indetta dai comitati di quartieri un'assemblea per il pomeriggio di lunedì 23 aprile con tutti i cittadini del versante prenestino. 

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