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Via dei Grifi la strada a metà, dove se piove i cittadini sono prigionieri in casa

Il grido d'allarme da via dei Grifi: "Quando piove siamo prigionieri in casa"

“Quando piove non possiamo uscire di casa e se siamo fuori non possiamo rientrare perché davanti al nostro cancello si formano dei laghi artificiali”. La denuncia arriva da via dei Grifi, nel quartiere Castelverde e a parlare è Daniela, una donna che soffre di un forte problema asmatico che le impedisce di vivere senza disagi anche nei giorni di sole perché fatica a respirare davanti a quella che ormai è solo una distesa di terra e polvere. “Fino a qualche mese fa, mia madre che è poi venuta a mancare, era sequestrata in casa perché costretta ad una carrozzina e con la strada in queste condizioni per lei era impossibile uscire, è rimasta chiusa dentro casa per due anni” ha continuato a spiegare Daniela, pervasa da un unico sentimento: la rabbia.

Per comprendere la sua storia è necessario fare un passo indietro e tornare all’anno 2006. “Abbiamo finito di costruire la casa e abbiamo versato al Comune un importo parti a 60mila euro perché si effettuassero le opere di urbanizzazione” ha spiegato Daniela che sarebbe andata a vivere in quella casa qualche anno più tardi, nel 2009. Da quella data però fino ad oggi le opere realizzate sono incomplete. “Sono state costruite le fogne, è stato installato l’impianto di illuminazione e anche i lavori per la realizzazione della strada sono stati avviati – ha puntualizzato – ma mancano ancora alcune centinaia di metri di asfalto” ha proseguito.

Via dei Grifi è stata avviata, dunque, ma mai portata a compimento: “Abbiamo pagato tutto il necessario e siamo ancora prigionieri in casa, continuiamo a sollecitare e a chiedere gli interventi che ci spettano ma non otteniamo mai nessuna risposta, tutto questo è ingiusto” ha concluso. 

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