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Torri Tor Vergata / Viale della Sorbona

Estate Romana a Tor Vergata: la risposta degli espositori

Dopo le dichiarazioni al vetriolo del Pd sul sequestro dell’area dell’Estate Romana a Tor Vergata gli espositori esprimono il loro punto di vista: “Noi truffati 3 volte“

Truffati tre volte. Così gli espositori dell’Estate Romana a Tor Vergata si definiscono all’indomani della chiusura dell’area da parte della Polizia Municipale dell’VIII Gruppo. Un’azione che ha portato alle dichiarazioni al vetriolo die consiglieri Pd al Municipio VIII e al Comune di Roma Fabrizio Scorzoni e Dario Nanni ed in relazione alla quale gli espositori della manifestazione hanno voluto dare una risposta: “Ora vogliamo dire la nostra – spiegano gli espositori dell’Estate Romana a Tor Vergata in una nota congiunta - siamo gli espositori della cosidetta estate romana a tor vergata, propio quella di cui in questi giorni si sta discutendo in Municipio. Concordiamo col dire che, in assenza di permessi amministrativi, la manifestazione andava sospesa, quello che vorremmo far presente, sono anche altre cose che non vengono assolutamente prese in considerazione. La manifestazione, si svolge nell'area da circa tre anni e, alcuni di noi sono qui fin dal primo anno. In tutto questo tempo, nessuno, ci ha mai detto di una mancanza o anche solo carenza di documentazione amministrativa, non l'organizzazione, non i vigili, ne nessun altro. Eppure ci ritroviamo nella situazione paradossale in cui tutti siamo stati truffati, non una, non due, ma ben tre volte. La prima volta siamo stati truffati, pagando un suolo privato a uso publico che poi si e scoperto non essere in regola, ed essendo multati senza essere a conoscenza della mancanza di permessi. La seconda volta quando siamo stati multati, ognuno singolarmente per l'occupazione dell'intero suolo publico, e non solamente dello spazio occupato dai nostri box, e infine, l'ultima volta per aver investito migliaia di euro in merce che dal 10 agosto non sappiamo piu dove smaltire".

DOMANDE A SCORZONI:Alla luce di tutto questo e delle molteplici domande che il capogruppo del Pd Scorzoni si è posto a mezzo giornale, vorremmo porre anche noi alcune domande: perchè la mancanza di regolare documentazione, si scopre solamente dopo 3 anni? La manifestazione era chiaramente sotto gli occhi di tutti, perchè il controllo è stato effettuato propio nei giorni in cui l'affluenza alla manifestazione stava diminuendo ? Perché il logo del municipio VIII è presente sul materiale publicitario, se l'autorizzazione amministrativa non esiste , se il municipio VIII non ha sborsato un euro di contributo lasciando l'intera manifestazione sulle spalle degli espositori, negando per'altro anche l'allaccio della corrente elettrica, e costringendo gli espositori a spese enormi per permettere al generatore a nafta di funzionare 24 ore su 24?"

CHIUSURA PROPAGANDISTICA: "Di domande in realtà ne avremmo anche molte altre – concludono gli espositori di Tor Vergata - ma noi un'ideuccia ce la siamo fatta, siccome a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina, non è che la manifestazione e stata usata per fare un po di propaganda elettorale, mostrando ai cittadini del municipio VIII che la maggioranza, dopo anni di buio era riuscita a riportare una manifestazione dell'estate romana, nel territorio di uno dei piu popolosi quartieri di roma? E non è che seguendo lo stesso principio, l'opposizione non ha voluto fare la guastafeste, inimicandosi quella fetta di elettori che frequentava costantemente la manifestazione? Ora è giunto il momento di chiudere qui la lettera, e di ricevere qualche risposta bipartisan, perche noi non ce l'abbiamo con nessuno, ma ci ritroviamo nella situazione di essere stai fregati 3 volte e non solo dall'organizzazione, ma anche da chi doveva vigilare, restiamo in attesa di risposte che forse non arriveranno mai ma che sarebbe certamente corretto ricevere“.

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