Numero legale sfiducia a Lorenzotti: l’Idv accusa Udc e Pdl

Chi tace acconsente dimostrandosi per l’ennesima volta incoerente e inaffidabile. All’indomani del rinvio della prima seduta municipale con in programma la votazione della mozione di sfiducia al presidente della circoscrizione delle Torri Massimiliano Lorenzotti, l’Idv VIII Municipio lancia l’attacco: "E' vergognoso che il consiglio municipale non si sia svolto per la mancanza del numero legale. All'ordine del giorno c'era una mozione di sfiducia, eppure la maggioranza non è stata capace di garantire il numero sufficiente per il voto”.

ATTACCO ALL'UDC - Nota congiunta a firma Massimo Rossi, Francesco Durantini, Mario Disli e Marco Argenti che prosegue: “Questo è un gesto politico: come può definirsi maggioranza un agglomerato di persone che sono incapaci di difendersi, figuriamoci di governare? Chi non è venuto ha taciuto sulla mozione di sfiducia a Lorenzotti. Chi tace, acconsente! E' palese la sfiducia in Lorenzotti, e già è stato impartito l'ordine del 'si salvi chi può'. Abbiamo assistito a scene e ad episodi indegni, come il consigliere dell'Udc che prima firma la sfiducia, poi è assente e presenta un certificato medico per giustificare la propria impossibilità a votare la sfiducia. Beh, tutti sanno che non c'è nessun impedimento fisico, ma semplicemente convenienza politica e paura morale. E' incredibile: proprio l'Udc, il partito con cui il Pd flirta sia in ambito nazionale che in ambito locale, invitandolo alle feste di quartiere ed evitando accuratamente di invitare gli ex "scomodi alleati" come l'IdV, si dimostra per l'ennesima volta incoerente e inaffidabile”.

IDEA CENTROSINISTRA - Gruppo dell’Italia dei Valori in Municipio VIII che conclude: “Si vuole creare l'alternativa alle destre con questi partiti e questi personaggi? Facciano pure, ma la nostra idea di centrosinistra è completamente diversa".