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VI municipio, Orfini: "Pd sfiduci Scipioni. Chi non lo fa è fuori"

Il commissario del PD Roma infuriato per il rifiuto del presidente delle Torri. "Presenteremo una mozione di sfiducia. Spero comunque nel gesto di responsabilità di Scipioni"

Matteo Orfini vuole la testa di Marco Scipioni e senza se e senza ma, uscendo dal Campidoglio, annuncia alle agenzie che verrà presentata una mozione di sfiducia a firma Pd per far dimettere il numero uno di via Cambellotti. "Sul VI Municipio", spiega, "abbiamo fatto una valutazione politica su atti amministrativi e comportamenti politici e abbiamo fatto una richiesta esplicita e pubblica al presidente Scipioni. Qualora non vorrà dare seguito alla nostra richiesta chiederemo al Partito democratico di presentare la mozione di sfiducia".

Il commissario del Pd Roma, in una nota congiunta con il suo omologo sul VI municipio, Gennaro Migliore, mercoledì aveva chiesto esplicitamente a Scipioni di dimettersi. Il presidente del municipio delle Torri però non cede di un millimetro. A RomaToday ha definito "gattopardesco" lo stesso Orfini, auto proclamandosi egli stesso il portatore del rinnovamento, raccontando di essere caduto vittima di guerre politiche del Pd romano. Ha poi sottolineato come Mafia Capitale non abbia intaccato il suo municipio e che laddove si è presentata dell'illegalità lui l'ha denunciata a Gabrielli.

Chi ha mollato Scipioni è stato il suo vice, Palmisano. Gli altri membri si trincerano dietro il silenzio. Silenzio che caratterizza anche molti pezzi del consiglio. Le opposizioni, in particolare il Movimento Cinque Stelle, ha presentato una mozione di sfiducia. Per il resto bocche cucite. 

Alla base delle richieste del PD ci sarebbe la relazione di Gabrielli che avrebbe indicato anche il VI come un municipio infiltrato. Inoltre le stesse indagini su Roma Capitale Summer starebbero facendo venire fuori delle opacità che travolgerebbero l'amministrazione municipale. A Tor Bella Monaca quindi il Pd punta alle dimissioni preventive, per poter dire come accaduto ad Ostia di essere arrivato prima della magistratura, facendo pulizia. Scipioni però continua a dire di non avere notizia di illeciti e di indagini ed anche per questo non scorge il motivo per andarsene. 

Orfini si augura che la minacciata mozione porti Scipioni a più miti consigli: "Spero ancora che voglia fare un gesto di responsabilità. È del tutto evidente che nel momento in cui il Pd fa una richiesta del genere, rimane nel partito chi accoglie quella richiesta". 

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