La “primavera” di Rocca Cencia. In campo per dire "No a malattie e morte"
Il 21 marzo i cittadini del quadrante Roma Est stanno organizzando una manifestazione per gridare ancora una volta il loro dissenso alla costruzione dell'ecodistretto di Rocca Cencia "Basta depredare la qualità delle nostre vite"
Monta la rabbia e la determinazione diventa sempre più forte. Dopo la manifestazione in Campidoglio che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza, circa duecento persone, intervenuta per gridare “No all’ecodistretto di Rocca Cencia”, i comitati e le associazioni del territorio di Roma Est si stanno mobilitando per una nuova manifestazione.
“Uniti possiamo farcela”. Questo uno degli slogan che gli organizzatori della manifestazione stanno diffondendo dalle pagine dei social. L’appuntamento è, quindi, per sabato, 21 marzo. Due i punti di incontro per favorire la partecipazione di tutti i cittadini. Alle ore 10.00, infatti, ci saranno due concentramenti: in Via di Borghesiana, all’angolo con Via Andria Borghesiana e al bivio Via Polense Via Prenestina, per i cittadini che provengono da Castelverde e Villaggio Prenestino.
Proprio in questi giorni, comitati e associazioni stanno organizzando diversi incontri per informare la cittadinanza. Nella giornata di mercoledì 11 marzo, infatti, studenti e genitori si sono riuniti presso i locali della chiesa di Castelverde per discutere dei rischi e dei disagi che la costruzione dell’ecodistretto, il cui inizio dei lavori è previsto per il prossimo 30 novembre, provocherebbe sulla salute di tutti con relative conseguenze sulla qualità della vita.
Con la manifestazione di sabato 21 marzo, i cittadini del quadrante Roma Est dicono “No al progetto di ampliamento e alla costruzione del biodigestore” e ancora “No ai miasmi, no al conferimento dei rifiuti di tutta Roma a Rocca Cencia e no a malattie e morte”.
