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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ponte di Nona La Rustica / Via Collatina

Prigionieri di un casello: dalla "strada della morte" alla Collatina "mulattiera", Ponte di Nona non ha alternative

Dieci centesimi di aumento, la rabbia dei residenti e l'indignazione del mondo politico ma la A24 resta l'unica strada percorribile, le alternative impraticabili o pericolose

Trentamila persone prigioniere di un casello autostradale. Trentamila romani che per circolare nella città dove pagano regolarmente le tasse sono costrette a pagare un obolo quotidiano. Trentamila romani a cui il nuovo anno ha portato in dote un aumento che fa rabbia. Ma perché gli abitanti di Ponte di Nona non boicottano l'A24? Semplice: per loro di fatto non c'è alternativa. Non il mezzo pubblico, non la Collatina e nemmeno la Prenestina, ne tantomeno via di Salone. Per uscire dal quartiere sono costretti ad usare il casello. Un casello che, ironia della sorte, non è sorto neanche per loro. 

Una scelta non voluta quindi ma obbligata per raggiungere la città. A Ponte di Nona alternative possibili non esistono, o meglio sono rappresentate da strade impercorribili. Via Collatina, via Prenestina e via di Salone, sono sì delle alternative alla A24 ma a quale prezzo? Le due strade consolari, Prenestina e Collatina, di norma nell'ora di punta ma spesso per la gran parte della giornata, sono tappeti di macchine impenetrabili. Quando piove poi, gli intasamenti aumentano e per raggiungere il centro città i pendolari sono costretti a ore di traffico, di conseguenza a ritardi considerevoli o a levatacce mattutine per limitare i danni. Già perché tutto il flusso automobilistico proveniente dalla zona di Roma Est si riversa su queste due strade consolari.

Poi c'è via di Salone, ribattezzata anche "strada della morte". Sì, via di Salone da percorrere per raggiungere la Tiburtina, è un'alternativa possibile alla A24 ma definirla strada è coraggioso e utopico. Il manto stradale è dissestato, inoltre, lungo la strada ci sono buche pericolose, spesso crateri, che nei giorni di pioggia diventano veri e propri laghi artificiali e di fatto ne rallentano la percorrenza. Tante, forse troppe per una strada della capitale d'Italia, le denunce e le segnalazioni che negli anni i cittadini hanno presentato: incidenti, fortatura degli pneumatici, rottura di auto e scooter. Però via di Salone resta sempre così, sempre così pericolosamente devastata, proprio qui, infatti, anche un incidente mortale nei mesi scorsi. 

Quindi, percorrere via Prenestina o via Collatina per raggiungere il centro di Roma comporta armarsi di pazienza e anticipare l'uscita da casa anche di due ore per non fare tardi al lavoro o andare a prendere i propri figli a scuola. Via di Salone è invece una roulette russa, con il sole, con la pioggia e qualche scongiuro. 

Il casello della A24 quasi in coincidenza del frequentatissimo centro commerciale Roma Est nel quartiere Ponte di Nona, è pensato proprio per i clienti del centro, un'uscita comoda, vicina e, magari, chi decide per una giornata all'insegna dello shopping una tantum, neppure ci fa caso o si indigna per l'aumento del pedaggio. A Ponte di Nona invece no. Perchè a Ponte di Nona i residenti non hanno scelta e l'aumento, anche se fosse stato di un solo centesimo avrebbe indignato perchè l'alternativa non c'è. 

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