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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ponte di Nona Vecchia: inaugurata la biblioteca nel ricordo di Luchina Nigro

Alla cerimonia sono intervenuti commossi i docenti del plesso, i referenti dell’IC, i genitori rappresentanti di classe e il personale di segreteria

Hanno voluto che coincidesse con “la festa dell’albero” il ricordo di Luchina Nigro, la collaboratrice scolastica dell’istituto comprensivo “Emma Castelnuovo” di Ponte di Nona Vecchia scomparsa prematuramente lo scorso anno e lasciando un grande vuoto non solo tra i docenti ma anche tra i piccoli alunni della scuola dell’Infanzia Romero.

È Pamela Lolli, la referente del plesso a spiegare perché il 21 novembre: “In questa triste occasione la scuola aveva piantato un albero di ulivo donato dalla famiglia di Luchina e perché lei simboleggia perfettamente ciò che l'albero rappresenta nella vita: la forza, la tradizione, le radici, la capacità di accoglierti e di ascoltarti. Luchina era questo per tutti noi, una donna forte, risoluta, ma che sapeva intuire quando era necessaria la dolcezza e l'ascolto”.La famiglia di Luchina ha donato ai piccoli allievi del plesso Romero arredi scolastici così è stata abbellita un'aula del plesso intitolata "Biblioteca Luchina Nigro" e “costituirà ancora una volta quello che Luchina voleva essere, una nonna che ti accoglie e che ti legge una favola” ha commentato il dirigente scolastico Angelina Catambrone. 

Alla cerimonia sono intervenuti commossi i docenti del plesso, i referenti dell’IC, i genitori rappresentanti di classe, il personale di segreteria e con grande sorpresa per tutti anche la maestra Giusy, arrivata a Roma dalla Puglia per ricordare Luchina, definendola: “la mamma di Roma”: lei in questa scuola aveva prestato servizio negli anni.

Nasce la biblioteca "Luchina Nigro" alla scuola Romero

Ad allietare la cerimonia un brano musicale suonato dal professore Errico De Fabritiis, accompagnato da due alunni: “Un breve brano eseguito col mio sassofono, che inneggia allo squarcio prorompente  della vita proprio quando tutto sembra essere proprio finito, come un bucaneve che, dopo la gelata, riesce comunque a trovare il modo di germogliare”. “Un albero che accoglie” hanno definito Luchina le maestre Pamela Filippi e Caterina Innocenti, racchiudendo tutto l'amore di Luchina in un breve racconto illustrato  che parla del rapporto  profondo tra un albero e un bambino che amava stare sotto la sua ombra.

La famiglia della collaboratrice ha ringraziato commossa il nobile gesto della scuola. 

 

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