Grida strazianti, pianti e lumini accesi. Dolore alla baraccopoli di via di Salone dove si piange la morte del trentenne bosniaco, morto nell'incidente avvenuto nella serata di ieri all'altezza dell'incrocio con via Noale. Una notte straziante, culminata in una manifestazione spontanea nella mattinata di oggi proprio sul luogo dell'incidente. Dalle 8 un centinaio di persone hanno invaso la strada, pregando per la morte del loro connazionale. 

Inevitabili le ripercussioni al traffico. Su via di Salone e sulla Collatina si sono formate lunghe code per i rallentamenti causati dalla presenza degli abitanti delal baraccopoli in strada. Sul posto, per regolare il traffico, gli agenti della polizia locale. 

Restano gravi le condizioni degli altri due feriti. I tre, a bordo di una Fiat Punto, si sono scontrati nella serata di ieri con un autocarro. Un impatto terribile che non ha lasciato scampo al trentenne. Il cittadino bosniaco lascia una moglie e quattro figli e, come dimostrato dalle manifestazioni odierne, un'intera comunità in lutto che ora prega per la sorte delle altre due persone coinvolte nell'incidente.