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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ponte di Nona Ponte di Nona

Nuovo Ponte di Nona tra paura e sicurezza che non c'è

Nel nuovo quartiere, sorto tra la via Collatina e la via Prenestina, crescono le paure per i furti in aumento. Colpita più volte anche la parrocchia. E per supplire alla mancanza di forze dell'ordine il municipio chiede aiuto alla protezione civile

Lo sgombero del Casilino 900 e l'ampliamento del campo Rom di via di Salone non sono stati per tutti i cittadini una buona notizia. In particolare, i residenti del quartiere Nuovo Ponte di Nona si dichiarano preoccupati dall'arrivo di altre centinaia di nomadi a pochi metri da casa. Si lamenta da tempo l'insicurezza della zona e l'assenza di controlli congrui alle esigenze di un popoloso crocevia tra la via Collatina e la via Prenestina.

“I furti negli appartamenti si verificano spesso”, ci spiega Vincenzo, abitante di via Caltagirone. “Chi vive ai piani bassi come noi è costretto a mettere le grate alle finestre ma a volte non basta. In casa di mio cugino, poco distante da qui, sono entrati in pieno giorno e forzando la porta d'ingresso”.

Vittima di furti ripetuti se pur con scarsi bottini per i criminali ma con molti danni per la comunità, è la parrocchia di Ponte di Nona che, nell'ultimo anno, ha dovuto sopportare ben 4 visite sgradite di ladruncoli senza scrupoli e religione. Don Fabio Corona, parroco della chiesa Madre Teresa di Calcutta, attualmente situata in un prefabbricato in attesa di avere un edificio proprio, è stato costretto a mettere un antifurto per scoraggiare le incursioni notturne. Tuttavia l'effetto non è stato quello sperato.

A dare problemi, sostengono alcuni anziani incontrati nel parco di Ponte di Nona, polmone verde attrezzato ma non troppo ben tenuto, sarebbero “questi piccoli accampamenti abusivi di roulotte e capanne, che nascono di continuo e sui quali nessuno vigila. Poco tempo fa, abbiamo avuto problemi dall'accampamento che c'è dietro la scuola di via Corbellini. Alcuni cittadini sono stati aggrediti lì vicino”.

Dietro la scuola elementare, infatti, sono visibili una decina di roulotte nelle quali vivono nomadi senza un accampamento fisso. Il problema, più volte segnalato dai cittadini, è stato ampiamente esposto dal presidente della Commissione sicurezza dell'VIII Municipio al Comune, e si attende nei prossimi giorni lo sgombero.

Altra problematica simile si riscontra nello spiazzo verde tra la nuova Ponte di Nona e il vecchio quartiere che porta lo stesso nome ed affaccia su via Prenestina. Il problema vigilanza è molto sentito da queste parti, in assenza di un congruo numero di forze di polizia da destinare alla zona.

Per supplire a questo, Vendetti ha preso accordi con la protezione civile, corpo dei carabinieri fuori servizio, che da volontari vigileranno nelle strade dell'VIII Municipio. “Non molti sanno che la protezione civile può essere di grande aiuto non solo nelle situazioni di calamità naturali e di emergenza – ha detto Vendetti – ed è per questo che stiamo facendo un accordo che li valorizzi anche nel loro ruolo di vigilanza e aiuto quotidiano ai cittadini. Questa presenza, ci auguriamo, servirà anche a vigilare sulle discariche  abusive che spesso sorgono per via dei cantieri edili aperti in zona. Sono molte le discariche abusive dove vengono gettati anche materiali pericolosi come l'eternit ”.

La via del controllo volontario delle zone periferiche della città sta prendendo piede ormai in più quartieri. Anche il presidente del VII Municipio, Roberto Mastrantonio, ha deciso di supplire alla carenza di uomini in divisa utilizzando le associazioni di volontariato nel controllo del, da poco  riaperto, parco di Centocelle.
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