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Ponte di Nona Ponte di Nona / Via Nicola Saliola

Ponte di Nona: il 'pecoraro' resiste, oltre il danno la beffa

Bruno Foresti, presidente del comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona: "L'area in questione non può essere presa in carico dal Comune perché occupata. Sarebbe compito del Consorzio consegnare l'area libera da occupazioni abusive"

Persiste l'insediamento del 'pecoraro' nella zona situata nei pressi di via Saliola. Dopo le recenti rimostranze da parte di residenti volte a denunciare le condizioni igienico-sanitarie e l'inquinamento ambientale prodotto dall'insediamento, un'altra denuncia del comitato di quartiere, porta alla luce una nuova problematica. 

L'area dovrebbe servire alla realizzazione di servizi pubblici ad opera del Comune di Roma che, però, non può prenderla in carico perchè occupata in maniera irregolare. Lasciare l'area libera da insediamenti è compito del Consorzio. Nel frattempo, però, i cittadini continuano a pagare le quote consortili. Quest'area corrisponde al comparto S9 che, come i comparti V6 e V1, è destinata a servizi pubblici.  

"L'area in questione - spiega Bruno Foresti, presidente del comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona - non può essere presa in carico dal Comune perchè occupata". A questo, però, si aggiunge un altro particolare. "Sarebbe compito del Consorzio consegnare l'area libera da occupazioni abusive - spiega ancora Foresti - e nonostante questo non avvenga, i cittadini sono costretti a pagare il consorzio per un terreno che non può essere consegnato perchè occupato. E' paradossale". Ad occupare in maniera irregolare il terreno in questione è un 'pecoraro' che, sottolinea Foresti "Dal terreno trae anche un beneficio economico". Così, oltre il danno anche la beffa. "Il danno è duplice, ai residenti viene sottratta un'area destinata alla realizzazione di servizi pubblici e, in contemporanea, paghiamo per un terreno da cui non abbiamo nessun servizio". 


 

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