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Ponte di Nona Settecamini / Via di Salone

Roghi in via di Salone: "Il Comune ha ammesso il fallimento". Ma il Sindaco nega

Il comitato di quartiere a Palazzo Senatorio: "La delegata alla sicurezza ha ammesso le difficoltà e promesso azioni più incisive". Ma per Marino "l'area è sotto controllo"

Un presidio fisso della Polizia Locale e misure più incisive per contrastare il fenomeno dei roghi in via di Salone. A confronto con i rappresentanti del comitato di quartiere Ponte di Nona, la delegata alla sicurezza Matarazzo recita un doloroso mea culpa e promette più controlli per evitare il proliferare dei roghi tossici. "La dott.ssa Matarazzo ha ammesso il fallimento dell’ amministrazione su questo tema", spiega in una nota il comitato di Ponte di Nona. 

"E' sotto gli occhi di tutti che la situazione è addirittura peggiorata, soprattutto negli ultimi tempi. Pertanto la Matarazzo ha promesso azioni più incisive, già nel breve periodo, sulla quali ha tuttavia chiesto riserbo. L’intenzione poi è quella di costruire delle infrastrutture che non consentano ai furgoni (che portano rifiuti) di accedere al campo e di chiudere la stradina adiacente, utilizzata per scaricare i rifiuti e accendere i roghi". 

CONTROLLI O CHIUDERE IL CAMPO - Già nel corso della riunione il piano del Comune avrebbe però incontrato le resistenze della Polizia Locale alle prese con un'endemica carenza di uomini: "La dott. Matarazzo ha ordinato allo SPE di organizzare un presidio fisso sul posto - continua la nota del comitato - Il Vice Comandate ha denunciato la difficoltà a causa delle carenze di organico. Il comitato di quartiere non vuole aspettare oltre, vuole vigilanza e non vuole piu i roghi. Se nel breve periodo non risolveranno la situazione passerà ad azioni più incisive quali il ritorno in piazza e denunce per omessa vigilanza, vista l'attuale assenza del presidio fisso sul posto. Se non ci sono risorse per difendere la salute delle persone, devono chiudere il campo. La salute è un bene primario che viene prima di tutto".

LA VERSIONE DEL SINDACO - Se la delegata alla sicurezza ammette le difficoltà per il primo cittadino è tutto sotto controllo. Proprio ieri, infatti, il consigliere capitolino Enrico Stefàno ha ricevuto risposta ad un’interrogazione dei 5 Stelle sui problemi di via di Salone. Nella missiva, firmata dal Sindaco, si legge che l’area "nella sua totalità è regolarmente monitorata dagli agenti di Polizia Locale nonché dal personale servizio di portierato presente sul posto ventiquattro ore su ventiquattro" e pertanto "le suddette azioni di monitoraggio consentono il costante controllo dell’area".

"Una risposta ridicola", commenta il comitato di Ponte di Nona. A detta del Sindaco, argomenta ancora il CdQ, "la situazione è sotto controllo quando invece a detta della stessa delegata alla sicurezza la questione è tutt'altro che risolta. Nella risposta si fa menzione di un servizio di portierato che non serve a nulla. L'unico modo per poter gestire un villaggio del genere è inserire un presidio di polizia all'interno del campo che possa controllare h24 il campo e le zone limitrofe. Se non ci sono risorse utilizzassero l'esercito come prescritto dalla legge sulla terra dei fuochi". 

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