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Via di Salone: la stazione riaprirà il 1 aprile

Dopo anni di battaglie portate avanti dai cittadini del quadrante Roma est le Ferrovie dello Stato annunciano, sul loro sito, la notizia: da aprile la fermata del treno regionale sarà nuovamente operativa

Riapre la stazione di Salone. Dopo anni di  battaglie portate avanti dai cittadini del quadrante Roma est le Ferrovie dello Stato annunciano, sul loro sito, la notizia: da aprile la fermata del treno regionale sarà nuovamente operativa

“Dal 1 di aprile, a seguito dell’accordo Regione Lazio/Trenitalia
, già a suo tempo definito- si legge nel comunicato delle Ferrovie -  la stazione di Salone sulla linea FR2 (Roma –Tivoli) sarà aperta al pubblico e alcuni treni cominceranno ad effettuare la fermata. A partire dal 14 giugno, data del cambio orario, per Salone, sarà realizzato un servizio strutturato che assicuri la regolarità e la puntualità prevista sulla linea.

L’orario delle nuove fermate sarà comunicato nei prossimi giorni appena ultimati gli approfondimenti tecnici necessari”. La stazione,  a due passi dal campo nomadi di via di Salone, fu chiusa, nel 2002, per motivi di ordine pubblico. Nel 2006 si era prospettata la possibilità di una soppressione della stessa ma i comitati cittadini della zona si opposero. Circa un anno dopo, in occasione di un’assemblea pubblica tenuta nel quartiere Case Rosse per discutere dei problemi di mobilità, alcuni amministratori comunali si impegnarono a ristrutturare e riaprire al più presto la stazione inutilizzata.

Nel marzo del 2008 iniziarono i lavori e in pochi mesi, il 15 dicembre, la Stazione fu completata
. Riconsegnata alle Ferrovie il 23 febbraio 2009 per essere aperta da lì a poco, è rimasta, tuttavia, chiusa sino ad oggi per via del divieto del Prefetto di riapertura sempre per i noti problemi di sicurezza (anche per via dell’allargamento del campo come previsto dal piano nomadi del Comune). I cittadini non hanno mai smesso di inviare agli organi preposti fax e lettere di protesta. La fermata Salone, dunque, appare ancora come un’oasi nel deserto.

Nuova di zecca e inutilizzata, è stata realizzata “secondo le caratteristiche del servizio metropolitano – si legge ancora nel comunicato delle Ferrovie dello Stato -marciapiedi lunghi 250 metri e alti 55 cm che facilitano l’entrata e l’uscita dei passeggeri, nuove pensiline e grande sottopassaggio che collega i binari, telecamere che sorvegliano l’area 24 ore su 24”.



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