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Torri Tivoli / Via di Villa Adriana

Discarica Corcolle: il Comitato del 'no' ancora preoccupato

Il Comitato Uniti Contro le Discariche commenta l'esito del tavolo al Ministero dell'Ambiente sull'emergenza rifiuti a Roma: "Pecoraro rinunci all'incarico"

Un'emergenza che troverà il supporto di una Commissione del Ministero. Questo l'esito dell'incontro che si è svolto ieri tra il Ministro all’Ambiente Corrado Clini, il Prefetto Giuseppe Pecoraro ed i vertici istituzionali coinvolti nella vicenda discariche, Polverini, Zingaretti e Alemanno. A commentare il tavolo ministerale il Comitato Uniti contro le Discariche: "Una struttura tecnica presieduta dal Segretario generale del Ministero dell’Ambiente nella quale saranno rappresentati Regione, Provincia e Comune affiancherà il Commissario Straordinario. Dovrà valutare l’effettiva idoneità dei siti già individuati e di eventuali altre ipotesi realmente transitorie già individuate dalla Regione. Una nuova riunione istituzionale si svolgerà il 22 marzo sempre al ministero".

OTTO MESI DI NULLA: Comitato contro il possibile scempio a due passi dalla Villa di Adriano che commenta con amarezza il tempo perso nell'affrontare la questione con delle scelte inidonee: "In pratica, dopo otto mesi non è stata trovata una soluzione idonea ad una localizzazione transitoria. Non si sa ancora se i siti identificati sono utilizzabili o no e per questo il Prefetto è stato messo sotto tutela insieme ai suoi tecnici. Dopo gli effetti della Conferenza dei servizi, che ha espresso una serie di no motivati, oggi si è deciso di fare nuove indagini valutative. E’ incredibile che in otto mesi non si sia giunti ad un no definitivo relativo a localizzazioni cervellotiche dovute probabilmente a segnalazioni interessate pervenute in Regione".

DATI ERRATI: Analisi della situazione da parte del Comitato contro le Discariche che rimarca altri fattori escludenti in relazione al sito di Corcolle - San Vittorino: "Non sono state considerate le segnalazioni dei comitati ben documentate, le indagini tecniche sono iniziate solo dopo le scelte definitive, i dati errati. Per esempio a pagina 13 della relazione tecnica iniziale era considerata una potenzialità di abbancamento di 2.000.000 di metri cubi di rifiuti che nel progetto preliminare risulterebbe invece di soli 900.000 tale da rendere la realizzazione utilizzabile solo per pochi mesi ed antieconomica. Ma poi pagano i cittadini".

DIMISSIONI PECORARO: Portavoce del Comitato Gianni Innocenti che alla luce di quanto accaduto chiede al Commissario Straordinario per l'emergenza rifiuti di lasciare l'incarico: "Crediamo che, senza tornare su altri particolari ormai noti relativi alle preoccupazioni idrogeologiche ed alla presenza di Villa Adriana ed altri vincoli archeologici, lo staff del Prefetto dovrebbe prendere atto della sua inidoneità e rinunciare all’incarico. Lo stesso Prefetto dovrebbe trarre conclusioni ovvie dall’aver affidato le indagini tecniche ad una società che ha dimostrato evidente superficialità ed i cui accertamenti sono costati moltissimo".

PREOCCUPAZIONE: Comitato che alla luce di quanto discusso nel corso dell'incontro al Ministero dell'Ambiente esprime ancora forti preoccupazioni: "Tutto questo non alleggerisce la nostra preoccupazione, il tempo stringe e se il Ministro Clini in conferenza stampa oggi ha dichiarato: 'Quello che non possiamo permetterci è che per ragioni varie, fondate dal punto di vista ambientale ma molto di più sostenute da ragioni politiche si possa rischiare una reale emergenza rifiuti a Roma, non ce lo possiamo permettere, non lo vogliamo, faremo di tutto per evitarlo' la preoccupazione aumenta. Non vorremmo che, grazie all’affanno procurato con la perdita di tempo, la cava di San Vittorino-Corcolle ricevesse i rifiuti comunque, anche se non idonea".

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