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Venerdì, 19 Aprile 2024
Torri

Scipioni e l’ombra delle primarie

Marco Scipioni è stato eletto Presidente ma le polemiche all'interno del centrosinistra locale proseguono

A una settimana dall’elezione, Marco Scipioni sta lavorando per comporre la squadra che lo accompagnerà in questo nuovo cammino. Formato il Consiglio Municipale, ora è il momento di Giunta, commissioni ed incarichi vari. Mancano pochi giorni all’insediamento ufficiale, ma il Presidente del Partito Democratico ancora suscita critiche e polemiche all’interno del centrosinistra locale, spaccato dopo lo vicenda delle primarie.

Marco Scipioni vinse le primarie del Pd nel Municipio con 3095 voti, battendo Cremonesi e Mastrantonio e scatenando un vortice di polemiche che ha causato ad effetto domino la definitiva sfaldatura del centrosinistra locale, con Scorzoni che si dimette da capogruppo del Pd municipale e fonda insieme a Sgrulletti la lista Democratici in Movimento in sostegno di Roberto Mastrantonio, a sua volta escluso dal Pd e candidato presidente Sel.

Nonostante la netta vittoria al ballottaggio contro Lorenzotti (Pdl), lo scandalo dei voti comprati si abbatte tutt’oggi sulla figura di Marco Scipioni. In molti si chiedono se il nuovo Presidente sia davvero frutto del volere dei cittadini che sono andati a votare alle primarie. In diversi seggi, infatti, ”c’è stata una processione di immigrati nigeriani, marocchini e bengalesi che venivano portati alle urne con la promessa di una colazione o in cambio di pochi euro” come ha affermato Fabrizio Scorzoni che ha poi anche specificato come si trattasse di “volti noti nel quartiere che cooptavano gli immigrati garantendogli qualche soldo in regalo. Si tratta di Duilio Morano, ex iscritto al partito, che per tutto il giorno ha organizzato caroselli di macchine per portare alle urne queste persone. Faceva dei gruppi, li accompagnava e gli diceva di votare Marco Scipioni”.

Scipioni, dal canto suo, si è sempre difeso scansando ogni accusa, ma l’ombra delle primarie resta e in uno scenario del genere è sempre più difficile immaginare una reunion, tantomeno un coinvolgimento di Scorzoni&co nella nuova amministrazione. Per ora di certo c’è solo Roberto Mastrantonio, in un seggio dell’opposizione. Ovviamente.

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