La Termini Giardinetti dimezzata finisce in Regione: "Pronta mozione per il ripristino"
Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio ed Emiliano Corsi, del comitato DifendiAMO ROMA: "Il silenzio di Roma Capitale, del Sindaco e del nuovo assessore alla mobilità Esposito fanno da queste parti più rumore di un treno che ora non c'è più"
Con l'apertura della tratta Lodi-Pantano della linea C della metropolitana cambia il trasporto pubblico locale e tra le conseguenze più gravi la cancellazione di della linea Termini-Giardinetti che da lunedì 3 agosto, non serve più la zona delle periferia Est di Roma ma, dal centro città, fa capolinea a Centocelle. Un decisione che ha trovato dissenso non solo tra gli utenti ma anche tra le istituzioni.
"La Metro C non è ad oggi in grado di servire sufficientemente buona parte dei quartieri di Roma Est quali Tor Bella Monaca, Tor Pignattara, Alessandrino e Torre Spaccata. La soppressione del trenino Termini-Giardinetti risulta quindi una scelta che penalizzerà ancora una volta questo quadrante di Roma e non è un caso che si tratti dell'ennesimo blitz estivo a danno dei cittadini" - dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio ed Emiliano Corsi, del comitato DifendiAMO ROMA. Su quanto avverrà in un imminente futuro Santori spiega: "Presenterò una mozione per il ripristino del trenino da parte della Regione Lazio e attendiamo una posizione ferma anche da parte dell'assessore Esposito".
"Alla cura del ferro annunciata si risponde con la soppressione di una tratta ferroviaria e l'introduzione di una nuova linea bus. La politica dei trasporti di questa città sembra nevrotica e soprattutto inefficiente, non ci si rende conto poi della carenza dei servizi di cui soffrono storicamente i quartieri della periferia Roma Est. Il silenzio di Roma Capitale, del Sindaco e del nuovo assessore alla mobilità Esposito fanno da queste parti più rumore di un treno che ora non c'è più" - concludono.