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Villaggio Breda: strade allagate a ogni maltempo

La pioggia al Villaggio Breda crea numerosi disagi e allagamenti consistenti. Secondo i residenti e i comitati di quartiere la colpa è nell'impianto fognario malfunzionante

bredaSe le fognature non dispongono di un impianto adeguato per lo smaltimento delle acque superficiali, basta una pioggia di debole intensità, per  allagare le strade di un intero quartiere. Succede a Villaggio Breda. Da oltre cinque anni. L’intera borgata resta allagata per ore e ore. A volte per giorni.

Via Ettore Breda, via Stefano Breda e via Ercole Marelli, le strade principali diventano inaccessibili. I residenti restano bloccati in casa per intere giornate, senza neppure la possibilità di disporre di un pronto intervento. Se si trovano fuori, diventa impossibile per loro avvicinarsi verso le loro abitazioni, a meno che decidano di farsi la strada a nuoto. L’acqua entra fino alle cantine interrate dei palazzi, e ogni volta per farla defluire, sono costretti a battere sul cemento con un punteruolo di ferro. Tant’è che il pavimento delle cantine riporta i solchi, provocati dalle percosse.

Il rischio di sicurezza è alto sia per i bambini sia per gli anziani. Non è facile per ognuno di loro camminare, fermarsi in qualche punto, o peggio ancora, attraversare le strade. Molti devono trovare riparo nei locali vicini, o rimanere barricati dentro le loro automobili. Secondo i residenti la causa di questi frequenti allagamenti dipende dal malfunzionamento dell’impianto fognario che, da anni, non è stato più sottoposto ad alcun intervento di manutenzione. Senza dimenticare che lo stesso impianto deve smaltire anche le acque reflue di Villa Verde, il quartiere confinante che è privo di infrastrutture fognarie. “L’acqua non riesce a defluire fino alla vasca centrale, posta a otto metri sotto terra”, racconta con molta accortezza uno degli abitanti, “perché le caditoie fognarie, disposte lungo il tratto sinistro e destro della carreggiata, non sono collegate alla vasca di circa centosessanta centimetri di profondità, che dovrebbe raccogliere tutta l’acqua piovana insieme con i suoi detriti”.  I membri del comitato di quartiere non intendono soprassedere: “E’ troppo tempo che inviamo fax di protesta al Municipio, senza ottenere alcuna risposta. Ma non abbiamo intenzione di arrenderci!”.

Uno di loro ci tiene a sottolineare: “In questo periodo, con  le frequenti precipitazioni che assalgono la nostra regione, siamo esposti a rischi maggiori. La nuova amministrazione municipale non ha mai mostrato grande interesse alle richieste che denunciamo con molta insistenza. Purtroppo, lo costatiamo giorno per giorno”. I problemi non finiscono qua.

A creare ulteriori difficoltà, si aggiunge  un divieto di sosta in vigore, da diversi anni, sul lato sinistro di via Ettore Marelli, che non avrebbe ragione di esistere su una strada a senso unico. Ai residenti non va giù nemmeno questo: “Quel divieto di sosta è stato fissato circa dieci anni quando via Marelli era una strada a doppio senso”, specificano, “ora che è diventata a senso unico, quel tratto resta l’unico spazio, dove poter parcheggiare!”. Senza esitazioni, ribattono: “Al Municipio chiediamo con urgenza di intervenire per porre rimedio al le fogne e per  eliminare il divieto di sosta!”.

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