L’Italia delle ‘marocchinate’ al Nettuno Film Fest
Stefania Catallo, presidente del centro antiviolenza 'Marie Anne Erize': "A tanti anni di distanza, questo tema è tornato in primo piano. Grazie al lavoro di tanti. In primis a quello delle associazioni nate in Italia per raccogliere la memoria di questi accadimenti"
L'appunatmento è fissato per venerdì 17 luglio alle ore 20:30. Il centro antiviolenza di Tor Bella Monaca, 'Marie Anne Erize' partecipa all'evento Guerre&Pace Film Fest di Nettuno. All'incontro, Stefania Catallo, presidente del centro e Antonio Riccio, docente di antropologia all'università Pontificia e autore del libro, discutono dell'opera 'Le violenze dei Goumiers', presentanto già al centro in via Aspertini.
“E’ un argomento scomodo sul quale per molti anni si e’ preferito tacere – ha detto Stefania Catallo – un argomento che però ha riguardato la vita di tante persone, vittime della violenza di uomini lasciati liberi a depredare la popolazione della Ciociaria al fine di utilizzare al meglio le loro capacità di combattenti. Su questo tema, dopo la fine della seconda guerra mondiale è calata una coltre di silenzio spessa e difficile da squarciare".
Sull'importanza di rendere noto un frammento importante della storia, Catallo continua: "Ora, a tanti anni di distanza, questo tema è tornato in primo piano. Grazie al lavoro di tanti. In primis a quello delle associazioni nate in Italia per raccogliere la memoria di questi accadimenti". Fatti riportati alle luci della ribalta grazie a storici e associazioni, quindi: " Penso soprattutto al grande lavoro condotto da Emiliano Ciotti, in secundis grazie agli studi che si stanno compiendo nelle università, e in particolare alle indagini che sta portando avanti il prof. Riccio, e in terzo luogo grazie a coloro i quali veicolano con tutti i mezzi possibili, conferenze, libri, rappresentazioni teatrali, questo dramma diffuso eppure ancora celato" - conclude Catallo.