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Tor Bella Monaca Torre Angela / Via Amico Aspertini

Centro antiviolenza a rischio: a Tor Bella Monaca via alla petizione anti sfratto

"Salviamo di nuovo il centro antiviolenza di Tor Bella Monaca", le donne del "Marie Anne Erize" hanno lanciato la petizione per salvare il centro una seconda volta

Com’era facile immaginare le donne del centro antiviolenza "Marie Anne Erize" non hanno perso tempo e all’indomani dell’approvazione della mozione (con cui il Municipio intende tornare in possesso dei locali) hanno lanciato una petizione sulla piattaforma change.org dal titolo “Salviamo di nuovo il centro antiviolenza di Tor Bella Monaca”.

Di nuovo perché il centro è stato già salvato una volta, grazie alla raccolta di 54mila firme che aveva, in un certo senso, “costretto” l’amministrazione Scipioni a considerare la realtà del centro sociale e a darle una sede. Cosa che è avvenuta nel febbraio del 2015 come ha spiegato Stefania Catallo, presidente del centro: “I locali ci sono stati assegnati nel 2015, proprio grazie alle firme raccolte sulla piattaforma Change, e all'impegno instancabile di tutti con procedura diretta e per meriti straordinari.  Il contratto è stato rinnovato con tacito accordo di sei mesi in sei mesi, nell'attesa che divenisse definitivo. Nel frattempo, abbiamo reso questo posto anche un centro culturale di primo livello, trasformandolo totalmente”.

Due anni di lavoro duro e soddisfacente che ha visto raggiungere traguardi anche all’estero, come in Francia e in Romania. Poi la mozione nella mattina di giovedì 16 marzo, apparsa come un “fulmine a ciel sereno”. Già nella giornata di ieri, il movimento cinque stelle ha precisato che i locali saranno comunque adibiti a centro antiviolenza e che verrà indetto un bando per l’assegnazione ma che fino a che il bando non sarà espletato, nessuna realtà dovrà lasciare i locali.

“Non è colpa nostra se l’assegnazione non è stata formalizzata – ha concluso Stafania Catallo che ha poi lanciato un invito al presidente del Municipio -  Chiediamo una visita ufficiale del minisindaco Romanella,  insieme agli utenti, durante un incontro di auto mutuo aiuto e deve dirlo dinanzi a loro che vuole mandarci via”.

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