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Da Grotte Celoni in Kenya per costruire scuole e pozzi. Ecco l’impresa dell’associazione Umanista

Hanno costruito 12 scuole e un pozzo. Sono i volontari dell'associazione Umanista di Grotte Celoni che con l'aiuto della Corriera Stravagante hanno portato l'acqua in una scuola che ne era sprovvista

Scuole, pozzi ma anche cooperative agricole per contrastare il fenomeno della violenza. Protagonista di questa nobile impresa è l’associazione Umanista Futura di Grotte Celoni che da 17 anni si occupa di realizzare progetti in Kenya. L’ultimo realizzato, in ordine di tempo, è stato un pozzo all’interno di una scuola sprovvista di acqua potabile. A raccontare come questo sia stato possibile è Claudio Roncella, il presidente dell’associazione.

“Realizziamo progetti di auto sviluppo in Africa e facciamo diventare protagonisti gli stessi kenioti facendoli partecipare con un contributo – ha esordito Roncella - In questo modo abbiamo realizzato delle scuole, loro hanno messo il terreno e la manodopera, noi i materiali per edificare”. Nel dettaglio ha raccontato: “Un progetto partito 5 anni fa che ci ha permesso di costruire 12 scuole, sì perché abbiamo pensato di farne tante piccole piuttosto che una sola grande così da dare riferimento a più bambini”. Roncella ha quindi continuato il racconto dell’impresa: “Ad una di queste scuole mancava l’acqua potabile e quindi abbiamo pensato di costruire un pozzo e abbiamo diffuso la necessità di realizzarlo attraverso i nostri sostenitori in Italia”. Con un obiettivo chiaro e preciso quindi hanno proceduto alla raccolta dei fondi. “L’appello è stato accolto dalla birreria “La Corriera Stravagante di Castelverde”, attività storica della periferia Est romana, uno dei primi luoghi di incontro della zona, hanno posizionato il classico salvadanaio alla cassa e hanno  invitato i clienti a dare un contributo per la realizzazione del pozzo”.

In questo modo sono stati raccolti 2.850 euro ma non erano sufficienti per l’impresa. “I fondi necessari sono stati stanziati grazie a un contributo del mercato contadino tiburtino”. La costruzione del pozzo è durata un anno, iniziato nel 2016 si è conclusa da un mese. Ma questo è solo uno dei tanti progetti dell’associazione che ha idee chiare e scopi precisi: “Il nostro intento è quello di creare occupazione, posti di lavoro, con un’attenzione particolare ai bambini di strada, per fermare il problema dello “street children”, inoltre – ha concluso Roncella - Le scuole hanno consentito a molti maestri di lavorare, anche la costruzione di tre cooperative agricole in Kenya ha l’obiettivo di fermare il fenomeno della violenza, perché molti per poter vivere senza occupazione compiono atti di violenza, come i furti”.

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