Da fiore all’occhiello a simbolo di degrado: ecco le fontane di via Anderloni
La loro ristrutturazione è stata realizzata alla fine degli anni '90 nell'ambito del progetto Urban. Quello che resta oggi è solo un ammasso di cemento
Erano state ristrutturate alla fine degli anni ’90 grazie ad un lavoro di riqualificazione nell’ambito del progetto “urban” dedito al recupero delle periferie. Oggi però le fontane che si trovano nell’area verde tra via Anderloni e viale dell’Archeologia sono state abbandonate al degrado più profondo. Da immagine di “riscatto” a emblema del pressapochismo il passo è stato breve.
“Il progetto Urban della Comunità europea aveva stanziato per la riqualificazione del quartiere di Tor Bella Monaca 42 miliardi di lire all’epoca (anno 1995 ndr) così sono state ristrutturate le fontane di via Anderloni – ha spiegato Mario Cecchetti, presidente del “CHE’ntro sociale di Tor Bella Monaca – insieme a piazza Castano e largo Mengaroni (dove ha sede il centro ndr)”. Sull’importanza del lavoro svolto ha aggiunto: “Si trattava di uno spettacolo davvero bello ottenuto grazie al gioco di luci e di colori”. Una “cosa bella” destinata però a finire in breve tempo: “Le fontane si sono deteriorate poco alla volta fino a diventare quello che sono oggi – ha concluso – il progetto avrebbe funzionato se l’amministrazione avesse fatto manutenzione”.
Ed oggi le fontane dell’area verde sono solo un accumulo di cemento misto a degrado. Ad indignarsi sono stati soprattutto i residenti: “Il verde non esiste più – ha commentato Alberto D’Alessandro – una delle due fontane è completamente fuori uso, dall’altra invece fuoriesce poca acqua”. Ma non è tutto. “La grata di un chiusino è stata asportata – ha continuato D’Alessandro – e questo comporta chiaramente dei pericoli, anche la cabina dove sono collocate le pompe di alimentazione resta sempre aperta a causa di un guasto allo sportello”. Il residente ha quindi concluso: “Non è possibile vedere un bene pubblico ridotto così”.
