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Venerdì, 26 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Tor Bella Monaca / Largo Ferruccio Mengaroni

Emergenza abitativa alle Torri, situazione sempre più drammatica. Sos al Comune: “Bisogna intervenire”

Di Bella: "La situazione è resa ancora più complessa dalla mancanza della Ditta vincitrice dell'appalto e dalle difficili comunicazioni con i responsabili degli uffici tecnici del Comune"

Manutenzione scarsa e spesso assente, infiltrazioni alle pareti, rottura dell’impianto di autoclave. Una situazione ‘drammatica’ quella in cui, loro malgrado, si ritrovano a vivere gli inquilini delle torri di largo Mengaroni, nel quartiere Tor Bella Monaca. Diverse le rimostranze e le segnalazioni che gli inquilini avanzano da tempo agli organi competenti e, nello specifico, all’assessore alla casa, Daniele Di Bella, interlocutore di riferimento.

Loro, gli inquilini stanchi ed esasperati, nei mesi scorsi, sono anche intervenuti in consiglio municipale. Il loro disagio, però, è ben percepito dall’assessore alla casa del Municipio delle Torri, che è intervenuto più volte in sopralluoghi a largo Mengaroni. Una situazione ‘drammatica’ appunto, che potrebbe peggiorare se non si giunge ad una soluzione in tempi immediati.

Di Bella, proprio per fronteggiare l’emergenza abitativa, durante lo scorso mese di luglio, in una lettera inviata al Dipartimento Patrimonio del Comune di Roma, ha chiesto l’immediato inizio dei lavori e ha specificato: “Sono disposto anche a rinunciare allo stipendio di assessore purché i lavori inizino in almeno una delle torri del Municipio“. Ma nonostante questo, la manutenzione e la riparazione dell’autoclave, restano una chimera. Così, Di Bella lancia un nuovo sos al Comune di Roma. In una nota diramata dagli uffici dell’assessore alla casa, si legge: “Centinaia le richieste di aiuto da parte dei cittadini che l’Assessorato non riesce a far fronte per mancanza di fondi.

L’Assessore, infatti,  ha più volte denunciato la gravità della situazione al Comune e richiesto un finanziamento mirato ad eliminare almeno alcune delle  problematiche più importanti, tra le quali la rottura degli impianti autoclave delle torri dove vivono, per ciascuna torre, circa 74 famiglie, ma senza ricevere alcuna risposta”. E ad aggravare la situazione e acuire il disagio abitativo, problemi di comunicazione, come spiega ancora la nota: “La situazione è resa ancora più complessa dalla mancanza della Ditta vincitrice dell’appalto e dalle difficili comunicazioni con i responsabili degli uffici tecnici del Comune che si occupano di questo quadrante della città”. 

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