Municipio VI, il Pd punta il dito contro il M5s: "Basta prese in giro sulla pelle dei cittadini"
Il gruppo del Pd alle Torri: "Siamo stanchi di discutere e votare atti che non risolvono i problemi ma che sono semplicemente delle dichiarazioni d'intenti"
Il partito democratico delle Torri punta il dito contro la maggioranza pentastellata a margine del consiglio municipale che si è svolto questa mattina in viale Cambellotti. Tra i pomi della discordia anche la messa in sicurezza di viale dei Romanisti nel quartiere Torre Spaccata.
"Oggi la maggioranza che governa il VI Municipio ha portato in Aula una serie di atti la cui competenza che nel migliore dei casi non afferisce all’ente di prossimità locale, nel peggiore sono vere e proprie prese in giro nei confronti dei cittadini - dichiarano in una nota congiunta i consiglieri dem alle Torri, Nanni, Gasparutto e Compagnone - Siamo stanchi di discutere e votare atti che non risolvono i problemi ma che sono semplicemente delle dichiarazioni d’intenti".
Nello specifico puntualizzano: "Tra i vari atti portati in aula, anche una risoluzione per la messa in sicurezza di Via dei Romanisti vicenda per la quale non servono discussioni, ne’ presentazioni di atti o ne’ tantomeno votazioni, serve esclusivamente una cosa: stanziare i fondi per finanziare questo intervento. Se questi fondi si riescono a trovare bene, altrimenti i 5 Stelle che governano oggi Roma ed il Municipio avranno le stesse responsabilità di chi li ha preceduti".
"Troviamo stucchevole, dispendioso oltre che una vera e propria presa in giro nei confronti dei cittadini continuare a presentare atti che non spostano di una virgola la soluzione dei molteplici problemi e che servono solo a chi li presenta e li approva per mettersi in mostra", aggiune il gruppo dem. E ancora su viale dei Romanisti i dem puntualizzano: "Vale la pena di ricordare che solo poco tempo fa, la stessa maggioranza 5 Stelle su una risoluzione presentata dall'opposizione sempre su Via dei Romanisti, nella quale si chiedeva di impegnare fondi adeguati nel prossimo bilancio di previsione, si è astenuta. Alla faccia della coerenza, non si vota la richiesta per stanziare i fondi necessari dall’altra si chiede agli uffici di intervenire".
Così concludono: "Siamo stanchi di questi giochetti e visto che i cittadini si aspettano da chi li governa le soluzioni non le prese in giro, abbiamo deciso per protesta di abbandonare l’aula proprio perché non vogliamo essere conniventi con chi pensa di giocare sulla pelle dei cittadini".
