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Il prefetto alle Torri, ma il Pd di Migliore non riceve l'invito

Angelucci: "L'aula consiliare è la casa di tutti i cittadini e la nostra esclusione è stata voluta dalla maggioranza che attualmente regge il VI Municipio e che il PD contrasta"

Si è svolto questo pomeriggio, presso l'aula consiliare del Municipio delle Torri, l'incontro tra l'istituzione municipale e il prefetto di Roma, Franco Gabrielli. Dell'incontro, però, a nessun membro del partito democratico, ufficializzato dal sub commissario Gennaro Migliore, è stata data comunicazione. Da qui, l'indignazione del nuovo capogruppo Pd alle Torri, Mariano Angelucci che proprio rivolgendosi al prefetto Gabrielli, intende avanzare alcune precisazioni. 

In una nota diffusa da Angelucci, si legge: "Le scriviamo per metterla a conoscenza di un episodio che, suo malgrado, l'ha vista protagonista. Oggi ha partecipato a un'assemblea pubblica nell'aula consiliare del VI Municipio. È molto importante che sia così presente sul territorio cittadino, in particolare in un municipio popolare come il nostro". A questo ha fatto poi seguito la rabbia dei consiglieri del Partito Democratico, non avvisati dell'assemblea pubblica. "Vogliamo però informarla che la presidente dell'assemblea, la consigliera Consolino, non ha informato i consiglieri del PD del VI Municipio e, francamente, non sappiamo chi altro", continua Angelucci che condanna quanto accaduto asserendo: "Questo comportamento, reiterato anche in altre occasioni, non concedendo, ad esempio, la sala consiliare per un incontro pubblico del PD alla presenza degli onorevoli Gennaro Migliore e Matteo Orfini, costituisce un vero e proprio abuso della carica pubblica ricoperta dalla presidente".

E proprio per porre l'attenzione su quello che il capogruppo pd ha definito 'abuso', continua: "Non sarà stato messo a conoscenza di questa situazione ed è per questo motivo che intendiamo riferirLe l'accaduto". Inoltre, proprio sull'utilizzo dell'aula consiliare, Mariano Angelucci intende spiegare: "L'aula consiliare è la casa di tutti i cittadini e la nostra esclusione è stata voluta dalla maggioranza che attualmente regge il VI Municipio e che il PD contrasta. Non è un caso che il consigliere Giammarini, che non rappresenta il PD, si sia qualificato come capogruppo del PD". E proprio in virtù della nuova elezione avvenuta, che lo vede a capo del nuovo pd, Angelucci, riferendosi ancora al prefetto di Roma, incalza: "Un'affermazione priva di senso e che è stata volutamente espressa in Sua presenza. Ancor più in vigenza di una iniziativa del PD tesa a sfiduciare l'attuale presidente Scipioni, che porta avanti una condotta amministrativa con la quale non vogliamo avere nulla a che fare". 

Infine, Angelucci chiede chiarimenti sul comportamento avuto dalla presidente del consiglio municipale: "Oggi stesso, inoltre, intendiamo indirizzare anche al Segretario generale una missiva per richiedere se il comportamento tenuto dalla presidente Consolino sia stato effettivamente secondo normativa". Su quanto avverrà nei prossimi giorni, Angelucci anticipa: "La democrazia non è una concessione ma un diritto, che va esercitato in piena libertà, dei soggetti individuali come di quelli collettivi e quindi anche dei partiti. Intendiamo farle pervenire una nota per poter rappresentare la linea del PD sulle tematiche inerenti il nostro territorio. RingraziandoLa per la Sua attenzione le rinnoviamo i nostri più deferenti saluti". 

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