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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Piano di recupero urbano a Tor Bella Monaca: il M5s dice no all’aumento di cubature

Le opposizioni hanno lascianto l'aula al momento della votazione ma il documento è stato ugualmente approvato

Il Movimento Cinque Stelle ha votato una delibera di indirizzo per esprimere la propria contrarietà alla variante del PRU Tor Bella Monaca – Torre Angela. E lo ha fatto durante il consiglio municipale di giovedì: le opposizioni hanno lasciato l’aula ma il documento è stato ugualmente approvato. 

Cosa prevede il piano di recupero urbano Tor Bella Monaca?

Da 15 anni nel quadrante Tor Bella Monaca - Torre Angela esiste un programma di recupero urbano che prevede un’are dedicata alle costruzioni residenziali e un’altra a costruzioni commerciali. Nel corso degli anni, successivi all’approvazione, il proponente ha presentato una proposta di variante (utilizzando il piano casa) che prevede più che il raddoppio delle cubature previste. Non ancora formalmente approvata, la delibera ha avuto già alcuni passaggi in aula capitolina, parziali atti di indirizzo. Nel 2018 il Municipio VI con una risoluzione ha avviato una serie di attività per scongiurare l’approvazione della variante nonostante l’intenzione fosse “far retrocedere il progetto”. L’assessorato municipale e capitolino hanno svolto incontri e partorito una nuova proposta progettuale. 

La proposta progettuale del Movimento Cinque Stelle

La proposta prevede di non prendere in considerazione la variante (quindi aumento cubature) e di concentrare la costruzione delle residenze nelle adiacenze della metro, di rendere “aperto” il centro commerciale con una piazza centrale e la costruzione di un polo sportivo. “Tutto è volto scongiurare una nuova colata di cemento in un territorio già abusato e di creare opere che siano sostenibili da un punto di vista ambientale e di servizi” ha spiegato Giuseppe Agnini, presidente della commissione lavori pubblici di viale Cambellotti. “La competenza è del Comune – ha specificato Agnini – ma noi non potevamo rimanere inermi su questo”. 

Perché le opposizioni non hanno votato il documento?

A spiegarlo è Fabrizio Compagnone, capogruppo PD di viale Cambellotti: “Nel merito siamo d’accordo ed è stato detto in aula in maniera chiara. Ma ci sono dei diritti acquisiti, situazioni su Roma di questo tipo ne abbiamo viste tante e poi non si è risolto nulla – ha aggiunto - l’ennesima promessa del M5S che pensa ancora di stare in campagna elettorale, vedremo il seguito che avrà, ma considerando che per la cubatura di Fontana Candida, come Municipio, abbiamo chiesto semplicemente una commissione Urbanistica del Comune e, ad ora, ancora non è stata svolta, l’atto è risultato pretestuoso e propagandistico. Infine: “Se il M5S vuole veramente percorrere l’indirizzo politico, di questo atto, lo portasse in aula Giulio Cesare, altrimenti rimane il nulla”. 
 

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