Via Scozza, via Merlini, via Quaglia e parte di viale Santa Rita da Cascia. Proprio qui, tra le strade del quartiere di Tor Bella Monaca, nel Municipio Roma VI delle Torri, nella notte dello scorso 29 giugno, ignoti hanno rovesciato i cassonetti dei rifiuti e incendiato i sacchetti determinando anche l'intervento delle forze dell'ordine. Una rivolta per manifestare l'esasperazione scaturita dalla presenza di immondizia in strada.

Cosa succede qui a distanza di 48 ore dalla protesta? Ecco che Tor Bella Monaca si divide tra chi sostiene la fondatezza della protesta finalizzata a legittimare la pulizia e chi condanna "gli atti vandalici" della notte scorsa definendo la protesta "pilotata". 

"Via Scozza è completamente ripulita ci sono secchioni vuoti". Si presenta così all'indomani della protesta una delle vie in cui i rifiuti l'hanno fatta da padrone. Uno scenario simile si palesa in via Quaglia: "Anche qui i rifiuti sono stati tolti". In viale Santa Rita da Cascia, anche questa in parte teatro della protesta, le postazioni sono bersaglio di "gente di passaggio che conferisce rifiuti anche ingombranti". La protesta della scorsa notte è dunque stata la spinta motrice alla pulizia?

Il quartiere si divide. Ci sono i rifiuti, scatta la protesta e arriva la pulizia. Dall'altra parte: "Nei giorni antecedenti la protesta alcune strade, come via Merlini, sono state ripulite anche da bracci meccanici che hanno sollevato i rifiuti che giacevano a terra, la protesta è pilotata".

I residenti di Tor Bella Monaca, infatti, hanno vissuto periodi più bui rispetto agli ultimi giorni sul fronte rifiuti: "Qui le strade sono state in condizioni anche peggiori, soprattutto nel periodo scolastico, perché nessuno ha protestato?". E la lettura che la protesta sia stata "pilotata" è presto fatta. "In via Merlini c'è la scuola - commenta ancora un residente - perché nel periodo in cui i bambini l'hanno frequentata nessuno ha protestato?".