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VI municipio, Scipioni non si allinea ad Orfini: "Resto qui. No a diktat dittatoriali"

Una conferenza di oltre 40 minuti. Al suo fianco consiglieri e assessori che per ora snobbano Orfini e sposano la linea del presidente che si difende attaccando tutto e tutti

Marco Scipioni non lascia. Il presidente del VI municipio ribadisce il suo no alla richiesta di dimissioni avanzata dal commissario PD Roma Matteo Orfini e dal suo omologo sul territorio Gennaro Migliore. Lo fa in una conferenza stampa di 45 minuti in cui si difende attaccando. Al suo fianco  assessori e consiglieri democratici, gli stessi ai quali Orfini si era rivolto sabato chiedendo di presentare una mozione di sfiducia. Il partito però per il momento è al fianco di Scipioni e sembra snobbare il commissario al quale vengono chiesti chiarimenti.

IL PD LOCALE STA CON SCIPIONI - "Chiediamo chiarimenti alla direzione nazionale", spiega il capogruppo in consiglio Carmine Giammarini. "Fino a quando la situazione non sarà chiara non presenteremo mozioni. Nel caso in cui riterremo sussistere gli elementi per la mozione, siamo pronti a sospenderci dal partito". Al suo fianco gli assessori  Walter Mastrangeli, Andreina Di Maso, Daniele Di Bella, Vittorio Alveti e i consiglieri di maggioranza Pasquale Gidaro, Stefano Criscuolo, Stefano Pelone, Massimo Sbardella, Ambra Consolino. 

SCIPIONI FIUME IN PIENA - In via Cambellotti presenti anche alcuni cittadini ed è a loro che Scipioni si rivolge quando dice: "Ho sempre lavorato solo ed esclusivamente nell'interesse del municipio e della mia comunità. Non intendo dimettermi perchè non ho commesso nulla di male. Siamo molto amareggiati. Mi dimetterò solo se lo deciderà la mia maggioranza".

"NOTIZIE SOLO DALLA STAMPA" - Quindi il fiume in piena. Sulla richiesta di dimissioni ne ha per Orfini e Migliore. "Le notizie le ho apprese dalla stampa. Migliore e Orfini non mi hanno informato di nulla. Mezz'ora dopo aver letto l'articolo in cui si parlava del mio commissariamento ho chiamato Migliore che mi ha detto di non saperne nulla e che si sarebbe informato. L'ho richiamato, ma non mi ha detto nulla. La sera poi la nota stampa in cui mi venivano chieste le dimissioni". Scipioni ribadisce quindi che non intende sottostare a quello che percepisce come "un diktat dittatoriale ed infantile che non rende giustizia a chi lavora in un territorio difficile senza mezzi e con la voglia di migliorare le condizioni di vita della collettività". 

ROMA CAPITAL SUMMER - Su Roma Capital Summer, la manifestazione posta sotto sequestro e che sarebbe alla base delle opacità amministrative individuate dal PD, Scipioni ha ribadito di "aver trasmesso gli atti amministrativi a Prefetto e Sabella. Io ho dato solo l'impronta politica alla manifestazione. Ho trovato l'accordo con Tor Vergata ed ho chiesto che la manifestazione fosse a costo zero. Poi le cose sono andate avanti ed io non ho responsabilità". A chi gli fa notare come fosse possibile non essersi accorto del palco, Scipioni risponde: "Non spettava a me. Io sto con i cittadini, non controllo se c'è o meno un palco. Quello spetta alla Polizia Locale". E quindi conclude: "Non ho ne procedimenti penali a mio carico sia nell'ambito dell'inchiesta Mafia Capitale che di altre inchieste nè condanne penali".

CIRCOLI DANNOSI E MARINO - E sui circoli dannosi del territorio emersi dalla relazione Barca attacca: "Il 25 giugno ho chiesto incontri con Orfini e Migliore. C'è una richiesta scritta a cui non ho avuto risposte". Da Marino ha ricevuto solidarietà? "Il sindaco non l'ho sentito. Ricordo che solo due settimane fa da qui sono partite 300 persone per sostenerlo in Campidoglio". Punta il dito contro gli accusatori del pd locale: "E' eveidente che le persone che ci accusano sono l'ex segretario politico del territorio Sgrulletti che ha portato il pd al 17% e Frabrizio Scorzoni, il cui ruolo si commenta da solo essendo stato eletto all'assemblea nazionale a Ostia, l'unico territorio di Roma chiuso per mafia". Poi continua: "L'unico circolo che non si è rinnovato è stato quello di Castelverde dove era iscritto anche Buzzi che ha fatto campagna elettorale non per il pd ma contro il partito democratico ma Barca l'ha definito il migliore del mondo". 

INTERVENTO DI MATTEO RENZI - "Ho chiesto intervento urgente del segretario del mio partito Matteo Renzi per spiegare tutta la questione. I commissari del partito non solo non mi hanno mai incontrato ma hanno chiamato i consiglieri uno per uno per chiedere loro di non sostenermi minacciando altrimenti di non fare più parte del PD. Una cosa assurda e completamente antidemocratica" - asserisce il numero uno di viale Cambellotti. 

DIMISSIONI PALMISANO - Sulle recenti dimissioni presentate dal suo vice Daniele Palmisano commenta: "E' stato fatto dimettere due giorni fa, in lacrime nei confronti di tutta la maggioranza". Dimissioni che Scipioni non riesce a spiegare: "Anche assessore al bilancio e al commercio, è, guarda caso, attualmente, il responsabile della festa dell'Unità, la contraddizione è evidente" - conclude. 

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