Risale al maggio del 2018 l'atto presentato dal gruppo di maggioranza Movimento Cinque Stelle e votato all'unanimità dal consiglio per istituire un presidio di sicurezza presso gli uffici del piano terra della struttura di viale Cambellotti, aperti al pubblico.

Dal maggio del 2018 ad oggi nulla di fatto

Un'idea nata in commissione commercio considerati alcuni "incresciosi episodi di aggressioni fisiche e verbali da parte dell'utenza nei confronti dei dipendenti" si legge nel documento votato poi da tutte le forze politiche. Un documento che, di fatto, a quasi due anni dalla sua approvazione, è rimasto lettera morta. Lo stesso impegnava la giunta Romanella a “impartire le necessarie direttive al comandante della polizia municipale per garantire la presenza di un presidio durante le ore di apertura al pubblico al fine di prevenire situazioni di pericolo”. 

Il PD punta il dito contro il partito di maggioranza: "Siamo all'immobilismo totale"

Nulla di fatto: da maggio 2018 a gennaio 2020 niente di tutto questo è diventato realtà nonostante la proposta fosse partita proprio dallo schieramento politico che governa il Municipio: “Ormai siamo all’immobilismo più totale, questo atto, senza nessuna proposta concreta, è stato votato solo per fare propaganda – ha detto Fabrizio Compagnone, capogruppo PD del Municipio VI – Lo scollamento tra consiglio e giunta è palese, la macchina amministrativa funziona solo grazie al buon senso dei dipendenti”.