Tor Bella Monaca: "Numeri gonfiati per le primarie Pd". Scipioni: "Mai comprato voti"

Se il Pd romano è nel caos il circolo di Tor Bella Monaca non se la passa molto meglio. Ieri, nel corso della trasmissione di La7 Piazza Pulita, è andata in scena l’ennesima puntata nella querelle tra l’ex segretario Andrea Sgrulletti e l’attuale dirigenza locale del partito.

Il servizio di Antonino Montenapoleone è tornato sulle presunte anomalie nello svolgimento delle elezioni primarie nei circoli del Municipio VI. E Sgrulletti, come sempre, non le ha mandate a dire. "Questo è un circolo che non ha più una vita democratica" ha esordito. "Uno dei circoli dove Orfini (il Presidente del partito che ha promesso di azzerare il Pd romano, ndr) può mettere le mani subito", ha aggiunto. 

Sotto accusa le presunte anomalie verificatesi nel corso delle elezioni primarie. Sgrulletti ha ricordato che il numero dei votanti alle primarie del 2013 (quando si eleggevano i dirigenti locali) è stato di molto superiore a quello delle primarie per la scelta del candidato premier. "Un caso unico a Roma - ha commentato Sgrulletti - da una parte c'è un elettorato di opinione, dall'altro c'è il destino dei dirigenti locali". Pur senza fare nomi, Sgrulletti ha denunciato il "ricorso a metodi di una volta: pacchi di pasta, piccole regalìe, un impiego anche impressionante di soldi per la campagna elettorale".

Intervistato dal giornalista di La7 il Presidente del Municipio Marco Scipioni ha smentito ogni ipotesi di irregolarità. "Queste cose le ho denunciate. Non ho mai regalato niente, non sono neanche nella condizione di regalare nulla perché vengo dal mondo del lavoro - ha detto il minisindaco -. Una campagna elettorale, se fatta senza pranzi come l'ho fatta io può costare 15 mila euro. Oggi la politica va sull’uomo perché mancano i grandi ideali - ha affermato Scipioni - questo è il tema, non lo dico io lo dice la storia. E' un problema politico ma non è certo colpa mia".