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Tor Bella Monaca Viale Oxford

Di corsa tra erbacce e rifiuti: la routine di un podista a Tor Bella Monaca

Giuseppe percorre a piedi, quattro volte a settimana, lo stesso percorso tra Tor Vergata e Tor Bella Monaca facendo la gimkana tra erba incolta e sacchetti abbandonati. "Il contratto di servizio non viene rispettato, ma la bolletta arriva sempre puntuale"

Sacchetti ammucchiati, "cespugli di erbacce" e quello sgradevole tanfo di abbandono. Questo è lo scenario che Giuseppe si trova davanti ogni giorno mentre macina i pochi chilometri che separano Tor Bella Monaca e Tor Vergata. La sua passione è la corsa - di mestiere fa il podista - il suo cruccio, da qualche mese, le strade del suo quartiere.

Le colpe equamente distribuite tra "gli enti che hanno l'obbligo (morale e non) di mantenere alta la dignità di una società, e una parte di cittadini incivili che non hanno idea di cosa significhi il vivere in un contesto sociale che abbia come principio fondamentale il Buon Senso".
 
SOS DEGRADO - Quattro volte a settimana Giuseppe percorre i 2 Km di asfalto che da viale Cambellotti portano a viale Oxford (Tor Vergata), un reticolo di strade infestate da "erbacce di ogni genere e sacchetti della spazzatura ammucchiati a formare micro discariche". La battaglia del corridore è iniziata lo scorso novembre, quando ha inoltrato un lungo appello ad Ama, Comune e Municipio riuscendo perfino a farsi ascoltare.

Oggi però si è visto  costretto a riprendere carta e penna. "A distanza di quasi due mesi dal vostro (di Ama, ndr) ultimo intervento (risalente a Maggio), sono nuovamente qui a far sentire la mia voce con toni civili ma con la speranza che le persone che si sono interessate per dimostrare che Ama ha un senso in questa città, si impegnino nuovamente per confermare che qualcosa può davvero essere fatto”. L’auspicio è quello di un intervento in tempi brevi, perché "oltre che da me, queste strade possono essere percorse anche da mamme con passeggino che si troverebbero in seria difficoltà a fare lo slalom tra sacchetti della spazzatura". 

Torri: rifiuti, erbacce e disservizi Ama

MANCANZA DI CIVILTA’ - Oltre ad Ama sul banco degli imputati finiscono anche quei cittadini che, per usare un eufemismo, non brillano per senso civico: "La settimana scorsa - continua il corridore - durante il mio allenamento, ho deciso di raccogliere un sacchetto della spazzatura che un incivile ha probabilmente lanciato dalla macchina in mezzo alla banchina. In quell'occasione non ho denunciato il fatto e tutto è rimasto depositato tra i miei ricordi. Dopo soli tre giorni ritrovo altri sacchetti della spazzatura sulla banchina che percorro e a qual punto penso che l'ignoranza delle persone non ha proprio nessun limite". 

LE COLPE DI AMA - Una circostanza che ovviamente getta più di un’ombra sull’operato della municipalizzata che gestisce i rifiuti. "Perchè non c'è nessun operatore dell'AMA che passi a raccogliere sacchetti che permangono anche per giorni e giorni?" si chiede Giuseppe. Dalle strade agli androni, anche la raccolta differenziata non funziona come dovrebbe, colpa di un contratto di servizio che non sempre viene rispettato. "Purtroppo - spiega ancora Giuseppe - bisogna fare continue segnalazioni al numero verde per organizzare degli interventi di emergenza che non sarebbero necessari se gli operatori passassero con regolarità". 

MA LA BOLLETTA E’ PUNTUALE - La testimonianza si conclude con uno sfogo amaro. "Vorrei precisare inoltre che periodicamente (in questo caso con puntualità) ricevo la bolletta dell'AMA che pago regolarmente In questo periodo mi sto domandando a cosa servano i soldi che io (e altri cittadini) pago ad AMA. La sensazione che vivo è simile a quella di una persona che deve stare col fiato sul collo, a questo o a quello, per fare in modo che le cose vadano per il verso giusto. Ma tale condizione non mi si addice, in quanto preferirei fare altre cose piuttosto che dover fare segnalazioni e inc***armi per i continui disservizi subiti". 

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