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Venerdì, 29 Marzo 2024
Tor Bella Monaca via Cambellotti

L'idea dei grillini del VI municipio: "Un ufficio anagrafico al centro commerciale Roma Est"

Alla giunta la decisione sulla proposta della commissione commercio

Per ora è solo un progetto ma il gruppo di maggioranza è determinato a portare avanti quanto presentato con una mozione di commissione durante il consiglio di giovedì nei locali di via Cambellotti. L’idea è quella di “delocalizzare” una parte dei servizi dei municipali presso i locali del centro commerciale Roma Est di Nuova Ponte di Nona. 

L'annuncio della presidente della commissione commercio

Ad annunciarlo è Gemma Smeragliuolo, presidente della commissione commercio alle Torri. A margine del consiglio ha postato sulla pagina facebook del gruppo consiliare un video per spiegare motivazioni e progetti.  “Stiamo prendendo in considerazione la possibilità di delocalizzare alcuni servizi e spostarli in altri luoghi, i servizi anagrafici in questo caso”. Sulla ipotetica (per ora) destinazione ha aggiunto: “Il centro commerciale si è reso disponibile a concedere degli spazi al Municipio a costo zero, a noi rimarrebbe solo la questione degli arredi”. La balla passa alla giunta e “se sarà fattibile potremmo ipotizzare questa nuova apertura per dare un servizio ai cittadini” ha concluso Smeragliuolo. 

Il PD: "I grillini comincino a pensare da istituzione e non da cittadini"

Se da un lato c’è la volontà di creare meno disagio ai cittadini dall’altra, invece, una serie di contraddizioni che il gruppo del partito democratico ha spiegato al nostro giornale. “I grillini hanno speso gli ultimi anni della loro vita a fare la morale a noi sulla gestione della cosa pubblica – ha tuonato Fabrizio Compagnone – oggi li vediamo impegnati a voler utilizzare locali messi a disposizione da privati, dove è finita la trasparenza? Dove sono finiti i bandi che tanto hanno sbandierato?”. Ha poi aggiunto: “Va bene andare incontro ai cittadini ma va meno bene non capire che quando si è istituzione bisogna comportarsi come tale”. 

L’ufficio anagrafico di San Vittorino chiuso da giugno

In realtà, un ufficio anagrafico ci sarebbe già: si trova a San Vittorino, nella estrema periferia est del Municipio ma è chiuso da giugno. Al nostro giornale, il presidente del consiglio del Municipio Alberto Ilaria, aveva dichiarato in un’intervista dell’ottobre del 2017 “Riaprirà a breve”: ad oggi è ancora chiuso. “C’è un importo pari a 130mila euro per la ristrutturazione e 10mila euro per la progettazione, un importo fermo perché non si sa come si intende procedere su questa struttura” ha spiegato ancora Compagnone. Il partito democratico nei mesi scorsi proprio dinanzi alla sede chiusa aveva organizzato un flashmob per catalizzare l’attenzione sul disagio.  Questo ufficio avrebbe servito un bacino di 150mila persone circa.

"Così si uccide il commercio di prossimità"

Non solo una questione politica, istituzionale e logistica anche una questione commerciale. Il partito democratico ha voluto sottolineare l’ulteriore disagio che questa apertura creerebbe al commercio di prossimità. “Ci siamo battuti tanto e ancora ci battiamo per far rinascere maestranze e botteghe di quartiere che provano a resistere alla crisi economica generata anche dalla presenza di catene e centri commerciali – ha osservato il consigliere dem Gianfranco Gasparutto membro della commissione commercio – in questo modo va da se che i cittadini che si recano al centro commerciale per i servizi anagrafici si fermano per la spesa”. 

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