Promessa non mantenuta: alla buca di via Marcio Rutilio non sono partiti i lavori annunciati
L'annuncio dell'avvio dei lavori era stato lanciato lo scorso 4 ottobre
“Tra dieci giorni saranno assegnati i lavori”. Era lo scorso 4 ottobre quando ai nostri taccuini Alberto Ilaria, presidente del consiglio (M5s) di viale Cambellotti annunciava una tempistica per l’inizio degli interventi alla, ormai senza ombra di dubbio, “famosa” buca di via Marcio Rutilio a Torre Spaccata. La voragine nella strada è presente da anni (dal 2015 circa) ma nonostante i vari ripristini nel corso del tempo la condizione del manto stradale non è mai migliorata, anzi: le dimensioni della buca sono sempre aumentate non solo in larghezza ma anche in profondità.
E immancabile è stata la protesta del gruppo municipale Fratelli d’Italia che allo scadere della data fissata, quindi il 14 ottobre, ha iniziato ad apporre cartelli sulla rete di protezione della buca. “10+2” e “10+3” sono, per adesso, le scritte che campeggiano dinanzi la buca. “Noi siamo fiduciosi e inganniamo il tempo che passa lento, speriamo solo che non siano i cittadini ad essere ingannati” ha commentato Pamela Strippoli, consigliera FdI che negli anni ha dato vita a numerose azioni per richiamare l’attenzione su un disagio concreto per i cittadini. Tra le azioni più eclatanti l’addobbo dell’arbusto cresciuto all’interno della voragine con palline colorate in occasione del Natale.
Per Alberto Ilaria però questa nuova azione non è che altro che “Una pagliacciata” ha spiegato al nostro giornale. “Non ho avuto tempo di interfacciarmi con il direttore tecnico per capire se ci sono stati intoppi che hanno determinato lo slittamento dell’inizio dei lavori ma l’intervento è in calendario, come molti altri, e queste rimostranze mi fanno sorridere” ha concluso. Intanto, la buca è ancora qui, in via Marcio Rutilio e nonostante gli “affanni” dell’amministrazione pentastellata sembra somigliare sempre di più alla tela di Penelope.
