Stalking a Romanina: minacce ed estorsione davanti al negozio
L'uomo ha minacciato la suocera e sua figlia nel caso in cui queste non le avessero consegnato 100.000 euro ed un vitalizio. Gli agenti lo hanno arrestato per il reato di stalking e tentata estorsione nei confronti delle due donne
Ha picchiato ripetutamente i pugni sulla vetrina del negozio, insultando e minacciando di morte la suocera e sua figlia, se non gli avessero consegnato dei soldi.
E’ quanto avvenuto ieri nel quartiere Romanina, dove un uomo di 40 anni, in lite con la ex compagna, si è presentato al negozio della madre minacciando di sfasciare tutto, prendere una pistola e sparargli se non gli avessero consegnato del denaro, circa 100.000 euro in contanti ed un vitalizio.
Intimorita dall’atteggiamento aggressivo dell’uomo, la titolare del negozio ha immediatamente chiamato il 113 chiedendo l’intervento della polizia. Dopo pochi minuti sono arrivati gli agenti della Questura di Roma che hanno cercato di tranquillizzare l’uomo, ancora visibilmente agitato che continuava ad urlare e cercava di entrare nel locale.
Accompagnato negli uffici del commissariato Romanina, i poliziotti hanno ricostruito l’intera vicenda, una storia fatta di continui litigi e di minacce in seguito alla conclusione del rapporto sentimentale dell’uomo con la figlia della titolare del negozio; minacce, continue telefonate e richieste di denaro che hanno reso la vita di quel nucleo familiare, un vero inferno.
Gli agenti di polizia lo hanno quindi arrestato per il reato di stalking e tentata estorsione, nei confronti delle due donne.
