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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Lunghezza: arrestato il 'mostro' del Casale, giovane vittima per anni

Gli agenti del Commissariato di Tivoli arrestano un 28enne romeno domiciliato in un casale di Lunghezza. Per 8 anni ha abusato della sua compagna dopo averla rapita quando aveva 13 anni

stalking_16Un incubo durato sette anni. Una serie di violenze ripetute cominciate nel lontano 2003 quando arrivò sino in Romania per portarsela in Italia. Poi l’arrivo in un casale di Lunghezza dove venne violentata ripetutamente rimanendo incinta e dando alla luce un figlio che attualmente ha sette anni. Finisce l’incubo per una 20enne romena, vittima per anni delle vessazioni e delle violenze di G.I.B., cittadino romeno del 1983 già segnalato dalle forze dell’ordine per violenze sessuali. Otto anni di terrore finite nel pomeriggio di ieri quando l’uomo è stato raggiunto dagli agenti del Commissariato di Tivoli diretti e coordinati dal Primo Dirigente Giancarlo Sant’Elia nel casale di Lunghezza e tradotto presso il carcere romano di Rebibbia con le accuse di violenza sessuale continuata, maltrattamenti e violenza privata.

PASQUA DA INCUBO: Una serie di violenze che la 20enne romena aveva cercato in tutti i modi di far cessare. Nonostante G.I.B. l’abbia fatta convivere tra violenze e vessazioni, con tanto di abusi ripetuti anche davanti a loro figlio. Impiegata presso un ristorante della Capitale la vittima aveva cercato più volte di allontanarsi dall’uomo senza riuscire ad evitare continue sorprese da parte dello stesso. Come la scorsa Pasqua quando il 28enne arrivò sino all’abitazione dei genitori di lei a Tivoli, dove la donna nel frattempo si era rifugiata. Una visita senza timore con il papà della vittima (trasferitosi nel corso degli anni nel centro tiburtino) picchiato nel tentativo di non farlo avvicinare a sua figlia. Poi tanto stalking, ovunque lei si trovasse, sino all’ennesimo ricovero al pronto soccorso per le violenze subite. Da qui il consiglio di rivolgersi al centro antiviolenza Le Lune di Collefiorito di Guidonia e il successivo passo di denunciare il tutto alla pubblica autorità.

INCUBO OVUNQUE: Con già alle spalle una misura di custodia cautelare G.I.B. è stato trovato dagli agenti del Commissariato di Tivoli dopo l’ennesima giornata a ‘caccia della ragazza’.  Un’azione di stalking cominciata al ristorante di Roma nel quale lei lavora. Accompagnata dal proprietario del locale alla Metro, pensando che il mostro fosse andato via, la donna se lo è ritrovato prima nei vagoni della metropolitana, poi nel bus Roma-Tivoli dal quale il 28enne, dopo aver attirato troppo l’attenzione, era sceso anticipatamente. Raggiunto dagli agenti del commissariato di tiburtino nel pomeriggio di ieri nel casale di Lunghezza, I.G.M. è stato tradotto nel carcere romano di Rebibbia con le accuse di violenza sessuale continuata, maltrattamenti e violenza privata.

 

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