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Ecodistretto di Rocca Cencia, progetto al via ad aprile 2015. Costerà 100 mln di euro

Il Presidente di Ama: "Già dalla primavera del prossimo anno potranno essere poste le basi della realizzazione dell'impianto". Confermata l'ipotesi di mini disariche per lo smaltimento dei residui indefferenziati

Nella primavera del 2015, con la presentazione del progetto alla Regione Lazio, la progettazione dell’Ecodistretto di Rocca Cencia entrerà nella sua fase finale. Il nuovo impianto per lo smaltimento dei rifiuti costerà 100 milioni di euro e sarà in grado di raccogliere circa 400 mila tonnellate di rifiuti l’anno grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie sul mercato. Parola del Presidente di Ama Daniele Fortini intervenuto in Commissione Ambiente per spiegare il nuovo piano industriale della municipalizzata.

I TEMPI - "Inizieremo le progettazioni esecutive nel mese di dicembre per arrivare ai primi interventi nella primavera del 2015. Un Ecodistretto non si costruisce in un solo giorno - ha spiegato Fortini - la priorità verrà data all’impianto per lo smaltimento del multimateriale leggero, destinato allo smaltimento di plastica, carta e alluminio". A preoccupare tuttavia non è la costruzione degli impianti – che secondo il Presidente di Ama possono essere ultimati in 10 o 12 mesi -  bensì i tempi della burocrazia. "Lo scoglio principale - ha ammesso Fortini - è il rilascio delle autorizzazioni. Perché se i tempi sono quelli di oggi è difficile poter dare date certe". 

INDIFFERENZIATO - L’Ecodistretto di Rocca Cencia raccoglierà circa 400 mila tonnellate di rifiuti. Un quarto di questi verranno smaltiti dall’impianto per il multimateriale leggero. Sembra però confermato che nello stabilimento di Rocca Cencia saranno conferiti anche una parte dei rifiuti "intercettati come residui urbani" ovvero gli scarti della raccolta differenziata. In sostanza nel distretto arriveranno i rifiuti indifferenziati provenienti dai Municipi in cui è entrato in funzione il porta a porta. Tali rifiuti, ha affermato Fortini, "avranno una componente organica molto bassa il che ci potrebbe consentire di evitare la parte di tritovagliatura".

I COSTI - Secondo il Presidente Ama la spesa si aggira intorno ai 100 milioni di euro, 40 milioni di euro per attrezzature tecnologiche ed equipaggiamenti e 60 milioni per le opere civili ed infrastrutturali. Per fare un raffronto, ha spiegato Fortini, "un inceneritore da 400mila tonnellate non costerebbe meno di 400 milioni e i tempi di realizzazione sarebbero compresi tra i 5 e i 7 anni".

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