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Raffaele De Vita: da Fontana Candida al Tempio del Calcio

Con la maglia dello Swindon Town di mister Paolo Di Canio il 24enne romano si gioca la finale della Johnstone's Paint Trophy che si svolgerà allo stadio Wembley di Londra il prossimo 25 marzo

Dai campetti di periferia dell’VIII Municipio al Tempio Mondiale del Calcio. Emozioni forti per Raffaele De Vita, 24enne nato e cresciuto a Fontana Candida, che il prossimo 25 marzo scenderà in campo con la maglia dello Swindon Town per giocarsi la finale della Johnstone's Paint Trophy (la Coppa Italia della serie C italiana). Un’atmosfera speciale per una sfida che si giocherà nello storico Stadio Wembley di Londra. Finale di Coppa che vedrà fronteggiarsi lo Swindon Town, squadra allenata da Paolo Di Canio arrivata in finale dopo aver battuto l’Exter City, il Wimbledon, il Southend ed il Barnet, contro il Chesterfield, squadra di 3° Divisione.

DALL’VIII AL REGNO UNITO: Raffaele De Vita è nato il 23 Settembre 1987 a Roma, nel quartiere di Fontana Candida. Dopo piccole parentesi in alcune società della periferia romana, viene visionato da vari osservatori per la grande mole di gol segnati nei vari campionati. Viene tesserato dall'Atletico 2000 di Odoacre Chierico, Giovanni Cervone e Giuseppe Giannini dove continua la grande escalation di gol e prestazioni super. Una partita storica per il calcio giovanile segna anche il primo grande passo per il giocatore di Fontana Candida. L'Atletico 2000 sotto di due reti e di due uomini contro l'Almas, riesce miracolosamente a rimontare fino alla vittoria grazie alle giocate singole di De Vita. Comincia così la sua avventura sotto età con gli '86. Le sue prestazioni sia in campionato che con le rappresentavi regionali gli danno la possibilità di fare alcuni provini con delle squadre professionistiche italiane, ma nessuna lo prende. Non scappa invece all'occhio del Manchester City e del Blackburn che con un'accanita corte porta il giovane italiano nell'Accademy dei Rovers. Raffaele De Vita a soli 15 anni, cambia decisivamente vita, ma non fà per nulla fatica ad ambientarsi soprattutto con la nuova lingua. Con gli Under 18 vince il campionato, con le Reserves gioca costantemente e storica fu la tripletta contro il Wigan. Una sua doppietta permise alla sua squadra di vincere contro i pari età del Manchester United guidati allora da Giuseppe Rossi. Non debuttò mai con la prima squadra coperto dal reparto attaccanti molto vasto del Blackburn Rovers.

SCOZIE E FINE DEL TUNNEL: Parentesi inglese che prosegue nella vicina Scozia con il Livingston. Un anno in serie B e poi il fallimento della squadra con l’attaccante di Fontana Candida a scendere nuovamente di categoria. Un periodo no culminato dalla rottura del crociato e da momenti difficili. Dopo 3 anni di difficoltà la rinascita con la chiamata dello Swindon Town di Paolo Di Canio, che dopo qualche difficoltà iniziale, ora è in testa alla classifica di campionato con un grande vantaggio sulla seconda, pronta ormai alla promozione in League One.

DE VITA E DI CANIO: Raffaele De Vita che attende con gioia la finale di Wembley, con l’obiettivo di alzare al cielo la Johnstone's Paint Trophy: “Sono molti anni che sono nel Regno Unito - spiega il bomber dello Swindon Town - dopo 3 anni in Scozia, avevo il desiderio di tornare in Inghilterra, dove ho giocato per cinque anni nelle giovanili del Blackburn Rovers”. Attaccante di Fontana Candida che racconta la telefonata di mister Di Canio: “Erano gli ultimi giorni di giugno e il mio procuratore mi disse detto che Paolo Di Canio mi avrebbe contattato a breve. Ero scettico perchè mi sembrava irreale che potessi avere la possibilità di parlare con lui. E infatti quel giorno non mi chiamò. Il pomeriggio dopo, quando ormai non ci credevo più, ero con un mio amico in macchina quando mi squillò il cellulare. Scherzando dissi gli ‘Aò è Di Canio' . Poi vidi un numero sconosciuto e ed esclamai: 'mi sa che è lui veramente' . Poi dovreste chiedere al mio amico, perchè per l'emozione non ricordo più nulla”.

SWINDON TOWN: Bomber romano arrivato alla corte di Paolo Di Canio all’inizio di questa stagione: “Sono soddisfatto - prosegue il 24enne - anche se ho vissuto una prima parte di stagione tra alti e bassi. Sono contento di aver giocato tutte queste partite, ma so che devo migliorare tanto, adattandomi ad un nuovo ruolo a cui non sono molto abituato che è quello di esterno sinistro”. Raffaele De Vita che racconta poi il suo rapporto con i tifosi inglesi: “Sono veramente incredibili, ci seguono numerosissimi dappertutto. Di media in casa facciamo 8mila spettatori, che per una squadra di Quarta Divisione sono veramente grandi numeri”.

WEMBLEY E WIGAN: Swindon Town forte di una storica vittoria in FA Cup contro il Wigan, dopo quarant’anni che una squadra di Quarta Divisione non ne sconfiggeva una di Premier League: “E' stata una giornata storica per tutti - prosegue De Vita - oltre a essere una notizia che una squadra di Quarta Divisione supera una di Premier, è la prima volta negli ultimi 20 anni che lo Swindon arriva al 4° turno di coppa, e il fatto che la partita poteva essere vista anche in Italia sicuramente aveva una rilevanza in più”. Formazione di Paolo Di Canio pronta ad affrontare il Chesterfield per alzare il trofeo al cielo: “Non si può negare che è un'emozione fortissima - conclude l’attaccante romano -. Sarà qualcosa di indescrivibile anche perchè sono stati venduti tantissimi biglietti. Qualcosa di veramente incredibile, ma dovremo essere concentrati per portare il trofeo a casa, soprattutto per i nostri tifosi che quest'anno hanno fatto veramente tanti sacrifici e meritano palcoscenici come questi”.


 

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