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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Boom di presenze a BeneItalia: "Qui la mafia ha perso"

Centinaia i partecipanti all'evento organizzato dalle associazioni Libera e Collina della Pace alla biblioteca nel casale confiscato alla banda della Magliana

Oltre centocinquanta i partecipanti all'evento "BeneItalia" che si è svolto nel pomeriggio di ieri a Collina della Pace, per ricordare i 20 anni trascorsi dalla legge 109 che sanciva l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Proprio qui, infatti, in uno dei quartieri del Municipio Roma VI delle Torri, il prossimo 23 aprile, sarà inaugurata la biblioteca "Peppino Impastato" in uno de beni confiscati alla banda della Magliana. 

L'associazione Libera, insime all'associazione Collina della Pace, hanno aprto le porte della struttura, coadiuvati dall'ausilio di Biblioteche di Roma. Tanta la partecipazione non solo dei residenti del quartiere ma anche da zone limitrofe. Bambini dell'asilo, ragazzi di scuole medie e studenti universitari ma anche donne e anziani. In tanti sono intervenuti per capire come la struttura avrà, presto, una funzione sociale. 

ASSOCIAZIONE LIBERA - "Siamo molto contenti di "BeneItalia" - ha dichiarato Andrea Colafranceschi, referente dell'assocazione Libera al Municipio VI - Più di 150 persone, di ogni età, hanno deciso di entrare nelle "porte aperte" della Biblioteca e immaginare che luogo potrà essere per il quartiere a partire dal 23 Aprile, giorno fissato per l'inaugurazione". Su quanto avvenuto, spiega: "Il personale di Biblioteche di Roma, una collaborazione preziosa per il territorio, ha illustrato il progetto della Biblioteca a chi ha deciso di passare un pomeriggio diverso alla scoperta di un casale che aveva visto sempre e soltanto solo dall'esterno - insomma aggiunge - La curiosità ha battuto la diffidenza e l'incredulità. In riferimento al casaletto, poi, la seconda struttura presente nelle immediate vicinanze della biblioteca, poi: "Molte persone ci hanno chiesto informazioni sulla sicurezza del bene confiscato, noi crediamo che il Casaletto, oggi gestito dal Dipartimento delle Periferie, possa essere un presidio sociale per tutto il territorio, quindi - prosegue - Uno #SpazioZero99 aperto a tutta la cittadinanza, vivo e vissuto. Così come previsto dal Comune di Roma nel 2007 con delibera di giunta. Infine, conclude: "All'interno di alcuni beni confiscati alle mafie si possono vedere scritte come "La mafia qui ha perso", la partecipazione della cittadinanza ha lanciato questo stesso messaggio. Non c'era modo migliore per festeggiare la legge 109!".

ASSOCIAZIONE COLLINA DELLA PACE - "Abbiamo raccontato la storia del parco, dalla confisca ad oggi", commenta Noris Pivetta, dell'associazione Collina della Pace. "Ci sono voluti anni di lotte per arrivare al risultato ottenuto oggi - prosegue - con la giornata del 23 aprile, infatti, sarà come piantare un fiore, abbiamo già tante idee che vogliamo mettere in campo in un processo condiviso e di partecipazione". Sul boom di presenze, continua: "E' bastata una ricorrenza, il 7 marzo appunto, per fare in modo che tanti cittadini venissero a vedere i risultati svolti nel lavoro di anni". Su quanto avverrà, aggiunge: "Tutti hanno capito che l'apertura della bibllioteca non è un punto di arrivo ma un punto di partenza". 

Porte aperte a Collina della Pace

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