L’impianto di Rocca Cencia chiuderà entro il 2019? Probabilmente no. La sensazione è che il consiglio municipale convocato sul tema nel pomeriggio di oggi, giovedì 25 ottobre, abbia solo uno scopo: “adolcire la pillola” ai residenti. Eppure questa era l’unica risposta che attendevano: “Oggi con me ci sono persone che si sono ammalate a causa di quel ‘mostro - spiega Marco Manna, presidente del Comitato periferie Roma Est, riferendosi l’impianto Ama -, attendevamo l’assessora Montanari e invece ci manda una persona del suo staff che parla solo di numeri e dati per noi fuorvianti”. Fabio Mercanti, del comitato Quartieri uniti in evoluzione e che vive a 350 metri dal Tmb, consegna un “tapiro d’oro” , all’assessora municipale all’Ambiente, Katia Ziantoni: “L'ho fatto perché deve le promesse vanno manteniute - spiega -. Ho tre figli, vivo nella paura e con i miasmi provenienti da Rocca Cencia, non abbiamo più una vita sociale”.

Oltre a Pinuccia Monatari, il grande assente in rappresentanza della Regione Lazio è l’assessore Stefano Veglianti. Pe lui ha preso parola il presidente della commissione ambiente alla Pisana, Marco Cacciatore (M5S): “Rocca Cencia è una delle vertenze più gravi che stiamo affrontando, dobbiamo avviare una giusta e adeguata pianificazione del ciclo dei rifiuti per dare una risposta ai cittadini”. Intervento anche per  il senatore del Partito democratico, Bruno Astorre: “Ho firmato un’interrogazione indirizzata al ministro all’Ambiente, Sergio Costa, perché venga chiusa immediatamente Rocca Cencia”.

Alla fine si vota l’atto di indirizzo con cui il municipio VI chiede di far parte dei prossimi tavoli istituzionali in cui si affronterà il futuro di Rocca Cencia: “Vogliamo essere propositivi perché siamo l’ente che vive le criticità di tutto il polo industriale, non solo di Rocca Cencia - dice Ziantoni durante il suo intervento -, possiamo indicare in modo scientifico che cosa non vogliamo all’interno dell’impianto, ma anche che cosa vogliamo”. E la data di chiusura prevista nel 2019, indicata da un atto municipale tra l’altro, si allontana sempre più.